Misano Adriatico. Filosofi: “I classici che aiutano a vivere” dal 4 aprile al 2 maggio.
Come possiamo oggi guardare il mondo che ci scorre davanti senza conoscere quello che ci siamo lasciato alle spalle? Parte, venerdi 4 aprile, la nuova edizione di Ritratti d’autore – i classici che aiutano a vivere. Sono tre appuntamenti, sotto la regia di Gustavo Cecchini, dove protagonisti sono i classici del pensiero, quei testi che dimostrano una vitalità incredibile, dalla quale dovremmo prendere esempio per tutte le forme di resistenza civile, culturale, umana, a cui ogni giorno siamo chiamati. La domanda allora non è se i classici sono ancora attuali, la domanda è se noi siamo attuali rispetto ai classici, perchè molto probabilmente non lo siamo. I classici rimangono e ogni volta ci raccontano qualcosa di nuovo. Rileggere un classico, allora, significa diventare consapevoli dei perché di questo presente e avere con sé gli strumenti per capirlo meglio e cambiarlo quando se ne sente il bisogno. È la via che ci rivela la sfida che i cercatori del pensiero di ieri lanciano ai viaggiatori sedentari di oggi.
Ad aprire la rassegna Venerdì 4 Aprile è Marcello Veneziani con una lezione dedicata a Giacomo Leopardi dal titolo : l’eccelso Leopardi, il pessimo Giacomo. Giacomo Leopardi è il solo grande poeta e letterato del passato remoto che ancora vive nel nostro presente smemorato. Non Manzoni, non Foscolo, e persino nemmeno Dante. A Leopardi si è dedicatoNon Manzoni, non Foscolo, e perfino nemmeno Dante. A Leopardi si dedicano film, saggi, si celebrano perfino gli anniversari della sue poesie, come l’Infinito. La linea leopardiana si esprime su due versanti: quello propriamente filosofico ed esistenziale, attraverso la disperata metafisica dell’Io in un cosmo disabitato di senso; e quello civile e sociale, critico verso la dimensione retorica, consolatoria, apparente della vita pubblica. Eppure fu maltrattato nel suo tempo, come egli stesso scrisse: «sto qui, deriso, sputacchiato, preso a calci da tutti, menando l’intera vita in una stanza…» Inadeguato al mondo, senza consolanti vie di scampo, Leopardi mise a nudo la verità della vita. Implacabile. Benché solitario, resta il più fraterno tra i poeti e pensatori. Fu un genio incomparabile. Grandezza della poesia, miseria della vita; nano in più sensi, gigante nella letteratura. Giacomo passa, Leopardi resta
Nel secondo appuntamento, venerdi 11 aprile, sarà protagonista la filosofa Adriana Cavarero con una lectio dal titolo: Hanna Arendt e il sapore della libertà. L’esperienza dei totalitarismi del Novecento ha alimentato la convinzione che la libertà cominci dove finisce la politica. Contro questo comune sentire e contro l’idea di molta tradizione filosofica che la libertà sia una condizione interiore, uno spazio intimo in cui gli uomini possono eludere la coercizione esterna e sentirsi liberi anche se sono schiavi, prende posizione Hannah Arendt. La libertà non è un attributo della volontà, ma del fare e dell’agire. L’uomo sperimenta l’essere libero come realtà concreta della sua vita nel mondo, nello spazio pubblico e nel rapporto con gli altri uomini. Per essere libero l’uomo non solo deve essersi liberato dalle necessità materiali ma deve anche potersi inserire attivamente in una comunità di cittadini. Perché, come ci ricorda con rigore e passione la grande pensatrice tedesca che è un elogio delle «la libertà è la ragion d’essere della politica».
Chiusura, venerdi 2 maggio con Massimo Cacciari e una lectio dedicata a Kafka. Non esiste che il mondo spirituale” afferma Franz Kafka nei suoi Diari. Il 2024 ha segnato i cento anni dalla morte di Franz Kafka. Il grande scrittore di Praga ha inciso profondamente nella letteratura mondiale, muovendosi dentro spazi angusti, realtà mutevoli, stati dell’animo messi sulla carta come edifici labirintici e quasi inarrivabili. La sua vita breve (poco più di quarant’anni) ha attraversato anni cruciali tra Otto e Novecento e ha messo in luce una capacità rara di raccontare e affrontare le profondità dell’animo, privato e collettivo. Cacciari farà un omaggio al grande scrittore indagatore della psiche umana.
Gli incontri si terranno presso il Cinema Teatro Astra di Misano Adriatico,
via D’Annunzio, 20 con inizio alle ore 21.00
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.
Tutti i dettagli sul sito www.misano.org
Info: Biblioteca Comunale 0541618484
IAT Misano 0541615520
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