Misano Adriatico. Moto, il campioncino diciottenne Leonardo Abruzzo porta Misano su Sky e nel moto-mondiale. Lo ha fatto domenica scorsa 20 luglio prima della sua gara nel mondiale di Moto3. Da anni insieme alla sua famiglia viene in vacanza a Misano; ci torna anche quest’anno. Ecco la sua intervista del 2021, uscita sulla Piazza cartacea.
– Leonardo Abruzzo reca qualcosa di fatidico. E’ nato lo stesso giorno del campionissimo Valentino Rossi, il 16 febbraio, ma nel 2007, qualche anno dopo. Il quattordicenne di Legnano (Lombardia), ma da sempre in vacanza a Misano, è il campione italiano 2021 del Trofeo Aprilia 250 Sp2. Cavalcata trionfale di 10 gare, il giovane campioncino è salito cinque volte sul gradino più alto; poi tre secondi posti, un quarto ed una scivolata.
Il prossimo anno si presenta in un campionato più impegnativo: l’italiano di Moto3 col Brt Racing di Ravenna, capitanato da Franco Brunetti e Giulia Stibuoli.
La passione gliel’ha trasmessa il babbo Emanuele, 18 anni fa vittima di un incidente in moto che lo ha privato della deambulazione. Ma la passione è figlia anche della spiaggia di Misano, che frequenta da sempre (era anche il bagno del compianto campione di moto Fausto Gresini).
Siamo nel 2013, Leo è un bimbetto di 4 anni che ha voglia di salire su una mini-moto. Il babbo, per prudenza, lo mette su un piccolo kart. Leo durante tutto l’inverno: “Babbo, l’anno prossimo potrei provare la mini-moto?”. Arriva l’estate. Inforca le due ruote. La sua giornata tipo: mattina mare, poi compiti ed infine due ruote, il pomeriggio. E questo un giorno sì ed uno no. Il titolare della pista si appassiona al bimbetto: “Puoi venire tutti i giorni, mi dai 10 euro per la benzina e giri quanto vuoi…”. Sarà l’inizio di un crescendo fatto di successi, anno dopo anno. Nel 2015, con la sua mini-moto usata si cimenta con le gare locali; trionfa alla prima. Nel 2016, mette il naso nell’italiano di mini-moto (17^ la miglior posizione). L’anno dopo, 2017, vince l’italiano Asi ed è 14° nell’italiano. L’anno successivo, è 6° nell’italiano e 5° nell’europeo. Nel 2019, salto nell’italiano junior ed è quinto. Lo scorso anno, prima stagione con l’Aprilia 250, è terzo.
Moto sì, ma anche lo studio. Per i genitori, e per Leo, prima vengono i libri. E’ in prima liceo sportivo, da quest’anno. Dice il babbo Emanuele, due volte campione italiano di hand bike: “Ha l’obbligo di andare bene a scuola. Per capire se la passione era sua e non sulla mia spinta, gli dicevo se voleva la festa di compleanno o il casco nuovo. Optava per la seconda”. Il suo mito è Valentino, ma ama tutti i piloti. In pista unisce il calcolo e la tenacia.
A Misano frequenta il Bagno 61 di Tiziano e Filippo Pangrazi. Sono amici. “Sul parafango ci sarà il logo di questo luogo… che ci portiamo con noi”.