Pesaro. Rof, il tenore Sergey Romanovsky in concerto al Teatro Rossini il 21 agosto alle 15.30. Asier Eguskitza alla direzione dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini..
Il programma del concerto prevede l’Ouverture Pastorale di Juan Crisóstomo de Arriaga, attribuita all’opera perduta Los esclavos felices, proposta nella revisione di Asier Eguskitza (prima esecuzione assoluta); l’Aria di Tito “Del più sublime soglio” dalla Clemenza di Tito di Wolfgang Amadeus Mozart; l’Air de Vasco “O Paradis sorti de l’onde” da L’Africaine di Giacomo Meyerbeer; la Sinfonia e la Cavatina di Otello “Ah sì, per voi già sento” dall’Otello di Gioachino Rossini; l’Aria di Rodolfo “Quando le sere, al placido” da Luisa Miller di Giuseppe Verdi; la Polonaise e l’Aria di Lenskij “Kuda, kuda, kuda vi udalilis” da Evgenij Onegin di Petr Ilic Čajkovskij; la Canzone dell’ospite indiano “Pesnia indiskogo gostia” da Sadko di Nikolaj Rimskij-Korsakov; la canzone tradizionale russa Ah ty dushechka.
Tenore russo, Sergey Romanovsky ha studiato al Conservatorio Čajkovskij e all’Accademia di Arti Corali di Mosca. Vincitore di numerosi concorsi, tra i suoi recenti successi figurano il ruolo di Rodolfo nella Bohème al Theater Dortmund, Arrigo nei Vespri Siciliani all’Opernhaus Zürich, Alfredo nella Traviata al Covent Garden e alla Royal Opera House di Muscat, Raoul in Les Huguenots alla Semperoper di Dresda, Settimio nell’Esule di Roma con Opera Rara e il debutto come Duca in Rigoletto alla Staatsoper di Amburgo. Tra gli impegni concertistici il Requiem di Verdi, al debutto con la Vlaanderen Opera e i Berliner Philharmoniker, la Messa di Gloria di Mascagni (Concertgebouw) e la Petite messe solennelle (Santa Cecilia). Nella stagione 2024-25 si è esibito con Cecilia Bartoli e Les Musiciennes du Prince-Monaco al Festival di Pentecoste di Salisburgo.
Al Rossini Opera Festival ha cantato Le Siège de Corinthe (Néoclès) e il concerto Tenors nel 2017, Ricciardo e Zoraide (Agorante) nel 2018, ed Elisabetta regina d’Inghilterra (Leicester) al Gala Rossini nel 2021.