di Daniela Sammarini
Pesaro. Teatro Sperimentale, l’attualità del Riccardo III.
Un pomeriggio, quello del 9 novembre, diverso: è diventato una scoperta.
In scena un classico: Riccardo III.
Riccardo, un uomo nato menomato e per questo considerato dalla madre una disgrazia. Non ricevette mai amore, neanche da se stesso. Concentrò tutte le sue energie verso il desiderio di potere. Arrivò alla corona eliminando tutti i diretti eredi. Distrusse nel dolore madri e mogli, compresa la regina madre che lo maledisse per il male arrecato. Riccardo III verrà sconfitto dalle grida assordanti del disprezzo della coscienza. Solo e tormentato, morirà tradito dal servitore, il Custode, il quale, per quanto dedito al male come Riccardo, non tollerava più l’orrore che circondava il suo padrone e, nel suo voltafaccia, ironicamente ristabilì l’ordine violato: quasi fosse il guardiano vendicatore di un Giardino dell’Eden ormai corrotto.











