Racconto di Daniela Sammarini
Oggi racconto una storia che parla di artigianato. Quando si lavora con passione, i manufatti acquisiscono personalità, perché le mani rilasciano un’energia tale da generare un’anima. Ho scelto il mestiere del sarto e la protagonista è la camicia. La camicia, da sempre, è l’indumento che più di ogni altro trasforma, cambia, diventando simbolo di emancipazione e autostima. Ho immaginato una storia dove i manufatti si trasformano in amorevoli compagni di viaggio. Inizia così.
Io sono una camicia sartoriale, nata con pazienza, cura e precisione. Mi indossa un uomo di bottega, e io lo adoro. Lui non se ne accorge, ma quando un cliente mi osserva, io mi atteggio: mostro fiera il colletto, che emerge perfettamente in forma dal pullover. Se continuano a guardarmi, accendo un luccichio ai bottoni in madreperla. Chi mi indossa è un acuto osservatore. Sa quanto mi piaccia esibirmi e, con un gesto naturale, solleva il golfino alle maniche, mettendo in bella vista i polsini.
Ne vado fiera: le cuciture sono squadrate e regolari, il sarto ha fatto un lavoro magistrale. Dovete sapere che io sono stata scelta: dalla stoffa alla linea, ogni dettaglio viene pensato e voluto. Mentre prendevo forma sotto le mani del sarto e gli occhi attenti di chi mi desiderava, pensavo estasiata: “Andrò a grandi ricevimenti, cene di gala, uscite da prima pagina”. Ma ho capito presto che, per lui, il grande evento sono io. Quando mi indossa, il suo portamento cambia. Non perché voglia atteggiarsi, ma perché sa che non passo inosservata. Tra noi c’è una comunicazione silenziosa, un’intesa perfetta.
Potremmo fare grandi cose.
Ogni volta che lo osservo conversare con protagonisti di ritorno da grandi eventi, anche se il tono di voce è deciso, io percepisco un’ombra di esitazione. Non dovrebbe. Vorrei che si vedesse come faccio io ogni giorno. Vorrei che capisse quanto vale davvero. Ha tutto: competenza, gentilezza, empatia. Deve solo crederci.
Oggi i miei bottoni luccicano per l’emozione: andremo a un’importante presentazione, come protagonisti. Ha capito: insieme abbiamo stoffa per un pubblico da prima pagina.