Riccione. Il tenore Gian Luca Pasolini in tre grandi concerti natalizi: due a Mosca ed uno Pisa (col grande basso morcianese Mirco Palazzi).
Il riccionese, a Mosca, il 13 dicembre, è alla Sala Grande del Conservatorio Čajkovskij.
Il giorno dopo, 14 dicembre, nella Sala Svetlanov della Casa Internazionale della Musica.
Ritornato in Italia il 18 dicembre, alle 21, è a Pisa, nel duomo, per la XX edizione del Concerto di Natale; organizza l’Opera della Primaziale Pisana con il contributo della Fondazione Pisa e del Ministero della Cultura.
Eseguono la Messa di Franz Schubert e il Te Deum di Anton Bruckner.
I protagonisti
Cappella Musicale del Duomo di Pisa
Coro da Camera Ricercare Ensemble
Orchestra da Camera di Mantova
Raffaella Milanesi soprano
Francesca Ascioti contralto
Gian Luca Pasolini tenore
Mirco Palazzi basso
Riccardo Donati direttore
Franz Schubert (1797-1828)
Messa in si bemolle maggiore D.324
per soli, coro e orchestra
Anton Bruckner (1824-1896)
Te Deum in do maggiore
per soli, coro e orchestra
Canti tradizionali natalizi
In occasione del concerto il pubblico avrà la possibilità di sostenere, con una libera offerta, il progetto di solidarietà “Nuova Mensa” promosso dall’Arcidiocesi di Pisa-Caritas Diocesana.
Gian Luca Pasolini
Allievo del grande Robleto Merolla al conservatorio Rossini di Pesaro, il riccionese ne ha ereditato la cattedra.
E’ arrivato nel mondo della lirica per puro caso. Studente di Legge all’Università di Bologna Gian Luca, come si usava allora, faceva la cosiddetta stagione alla gelateria Nuovo Fiore della famiglia Laghi a Riccione. Si divertiva ad intonare qualche aria. Un suo collega gli dice: “Gian Luca, se vuoi ti potrei far avere un’audizione dai Grimaldi. Giorgio e la consorte Carla Chiara sono stati due grandi cantanti d’opera e tra i preferiti di Gian Andrea Gavazzeni. Detto, fatto. A fine estate, ci fu la famigliare audizione e casa Grimaldi-Chiara. Alla fine gli dicono: “Se ti applichi, potresti arrivare alla Scala”. Cosa che avvenne. Giorgio e Carla erano grandi amici di Robleto Merolla e gli segnalarono il talento di Gian Luca. Maestro ed allievo divennero grandissimi amici. Scomparso prima del tempo, è un’emozione che oggi Pasolini abbia la sua cattedra. Ha cantato in prestigiosi teatri: la Scala a Milano, la Fenice a Venezia, San Pietroburgo… Tokio, Manila. Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra. Per gli 80 anni di Zubin Metha, a Firenze, è stato uno dei tenori. Due anni fa, è stato invitato a celebrare i 30 anni di una università in Cina. Sensibile alla sua città, Riccione, spesso regala concerti in memoria della madre Maria, scomparsa prima del tempo.
Mirco Palazzi
Il morcianese ha mosso i primi passi alla scuola di musica di Misano Adriatico col pianoforte. Al conservatorio Rossini è stato allievo del grande tenore Robleto Merolla. Si legge di lui: “Raffinato interprete del repertorio belcantistico italiano e di quello mozartiano, dal 2001 è protagonista nei teatri, tra i quali: Teatro La Scala, ROH Covent Garden di Londra, Regio di Torino, La Fenice di Venezia, Accademia di Santa Cecilia di Roma, Opera di Roma, Philarmonie di Colonia, Gewandhaus di Lipsia, Barbican di Londra, Suntory Hall di Tokyo, Tchaikovsky Hall di Mosca, Liceu di Barcellona, Opera di Washington, Opera di Dallas, Festival Rossini di Pesaro e di Wildbad, Festival di Saint Dennis, Festival di Edimburgo, Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Ha collaborato con i più importanti direttori: Abbado, Alessandrini, Benini, Chailly, Chung, Fasolis, Gergiev, Hogwood, Pappano, Noseda, Sado, Zedda… Sul palconscenico è stato guidato da registi di fama internazionale come Ronconi, Pizzi, Alden, Krief, Wagner, Pascoe, Carsen… Ha inciso per Decca, Euroarts, Naxos, Bongiovanni, Operarara, Arthaus, Unitel, Opus Arte, Euroarts.










