Il parlamentare del M5s Marco Croatti: “Sicurezza sia priorità e non terreno politico”.
“I cittadini sono esausti, frustrati e preoccupati per gli episodi di violenza sempre
più gravi e numerosi che avvengono in Riviera. Paradossale il tentativo della destra di speculare su
questi episodi quando appare evidente a tutti che è proprio dal governo che dovrebbero arrivare
risposte per affrontare il problema nel breve e nel medio periodo. Servono maggiori rinforzi delle
forze di polizia, non solo per la stagione estiva ma anche in pianta stabile per aumentare il presidio
del territorio, prevenire e reprimere situazioni di pericolo a partire da quello rappresentato dalle
baby gang che arrivano in Riviera non certo per godersi il sole. In questo caso la richiesta
comprensibile dei cittadini, cavalcata dalla destra per fare propaganda, si scontra però proprio con le
scelte del governo Meloni di ridurre sempre più la presenza di forze di polizia nel nostro territorio.
Le baby gang per altro sono un fenomeno che rappresenta il segnale d’allarme di un disagio
giovanile radicato in contesti di povertà educativa e marginalità sociale su cui è urgente intervenire.
La nostra ricetta è anche in questo caso antitetica a quella della destra: coinvolgere i cittadini in una
idea di sicurezza condivisa, affrontare la crisi dei modelli educativi tradizionali con investimenti in
cultura e spazi per i nostri giovani. Il governo sta operando tagli enormi a quel mondo della cultura
che rappresenta un antidoto potente al disagio giovanile.
Davvero difficile capire le ricette sulla sicurezza di una destra che ora è al governo e dispone degli
strumenti per affrontare un tema che, almeno nei loro slogan, dovrebbe rappresentare la maggiore
priorità. Come si può fare sicurezza se le forze di polizia sono sempre meno numerose e con meno
risorse, se si taglia nella scuola, nell’educazione, nella cultura? A cosa serve fare polemiche contro
sindaci di comuni non amici? Il problema non esiste forse nei comuni amministrati dal
centrodestra? Serve maggiore serietà e desiderio di confronto tra istituzioni, territori, cittadini”.