“Che emozione sarebbe festeggiare il ritorno del Festival della Canzone Italiana a Rimini.
A 90 anni dal primo evento organizzato nel parco del Kursaal nell’estate del 1936, la banda della ” Città di Rimini” potrebbe inaugurare la manifestazione canora italiana più importante in una nuova cornice e nella visione di un turismo musicale internazionale.
La nostra Rimini in Eurovisione!
La canzone italiana ha un’eco senza tempo: a Parigi sul Bateaux Mouches si cena accompagnati dalle note di “Nel blu, dipinto di blu” di Domenico Modugno, “Sono un Italiano” di Toto Cutugno, “Se m’innamoro” dei Ricchi e Poveri.
E l’accoglienza turistica romagnola continua a fare scuola nel mondo: la Rimini per tutti è multiforme e trasversale: non solo la Riviera del divertimento, delle spiagge chilometriche ma anche la Riviera delle vacanze con i bambini, dello sport all’aria aperta, dei grandi eventi fieristici e congressuali, delle tradizioni del territorio e della cultura.
Dal mare alla collina, passando per città d’arte e borghi storici, Rimini con i suoi 2145 alberghi si conferma una capitale del turismo in grado di garantire un numero complessivo di letti pari a 143.115 , che rappresentano il 50% di tutta la Regione.
I nuovi collegamenti dell’aeroporto Fellini hanno migliorato le connessioni con l’Europa: Rimini non solo provincia d’Italia, ma città d’Europa.
Candidare Rimini a nuovo contenitore e palcoscenico della musica italiana è una sfida affascinante da accogliere senza riserve, secondo noi socialisti.
“Vola solo chi osa farlo” e Rimini può osare.
Il Festival può tornare a volare dalla Romagna “in un cielo blu, dipinto di blu”.