Martedì scorso 24 giugno abbiamo partecipato all’incontro sulla cura del verde presso l’assessorato all’Ambiente di Via Rosaspina, a Rimini, con l’assessora Anna Montini, l’architetto Nicola Bastianelli (Ufficio Verde), Lorenzo Menghi di Anthea, una delegazione delle associazioni ambientaliste e animaliste del Coordinamento di Rimini, l’APS Basta Plastica in Mare e l’Associazione Ippogrifo.
Tra i tanti temi affrontati: la necessità di porre il verde esistente al centro dei nuovi progetti di riqualificazione, l’adozione di tecniche più moderne nella gestione delle alberature di pino, la promozione di campagne informative rivolte a cittadini e amministratori di condominio, fondamentali per la cura del verde privato.
Particolare attenzione è stata data agli abbattimenti e alle potature di alberi, siepi, cespugli e boschetti durante il periodo di nidificazione: le piante sono un habitat da rispettare, sia nel pubblico che nel privato, con più controlli e vincoli normativi.
Tre richieste concrete, sul breve periodo, riguardano gli sfalci: aumentare le zone a sfalcio differenziato- con la creazione dei “cordoli della biodiversità”- lasciare a sviluppo naturale parte del verde vicino alle mura storiche per evidenziarne il valore di monumenti “vivi” (ad esempio le mura malatestiane di via Madonna della Scala e quelle del Castello) e soprattutto RIMUOVERE I RIFIUTI PRIMA DI SFALCIARE. Pulire invece di tagliare fiori selvatici è essenziale per diffondere una cultura ecologica che valorizzi sia il bello sia gli insetti impollinatori. Tra i temi dibattuti, anche quello sulla speculazione edilizia, con il grave problema della trasformazione, sempre più frequente a Rimini, di villette con giardino in grandi condomini senza più traccia di verde. Aspettiamo su questo tema uno specifico incontro da tenersi entro metà luglio con l’assessora Valentina Ridolfi, alla quale rinnoveremo la nostra richiesta di inserire nel PUG norme specifiche legate alla tutela dei nidi di rondoni, rondini e balestrucci negli edifici.
Infine, attendiamo dal Comune i nuovi cartelli sui piccioni per poterli visionare e nel caso modificare: serve conoscenza dei nostri concittadini alati, per una convivenza rispettosa e una visione di città come ecosistema.
Lipu Rimini, Monumenti Vivi Rimini