– Antonio Casadei Menghi è il consigliere comunale di Rifondazione comunista. Fino a pochi mesi fa ne è stato anche il segretario. La sua esperienza politica: Pci, Lotta continua, una lunga assenza (ma delegato sindacale nella Cgil), a metà anni ’90 entra in Rifondazione. Il suo partito alle ultime elezioni comunali ha ottenuto quasi l’11 per cento dei suffragi, alle politiche del 2001 circa l’8.
Come stanno andando gli incontri con la maggioranza in vista delle elezioni comunali?
“Le trattative iniziate ad ottobre, oggi ristagnano. Speriamo, comunque, di riuscire a trovare un accordo. Loro, i diessini, sono presi dalle primarie per la scelta del candidato a sindaco”.
Quali sono i punti fondamentali della vostra proposta politica?
“Nella prima ed unica riunione con la coalizione attuale (Ds, Margherita e Pri) abbiamo chiesto più sociale: mantenere gli attuali livelli e se ci dovessero essere le possibilità economiche aumentare il sostegno alle fasce più deboli. L’altro grosso problema tirato fuori è stata la questione casa e la conservazione del territorio dall’esplosione edilizia. Il caro prezzi spinge i marignanesi a cercare l’abitazione a Tavullia e Gradara. Noi chiediamo l’edilizia convenzionata e case popolari. Ci rendiamo conto delle difficoltà legate agli espropri, ma si potrebbero utilizzare i lotti comunali. Altro elemento: aiutare le famiglie a pagare gli affitti. Noi come Rifondazione siamo contrari alle privatizzazioni. I pochi servizi gestiti dal Comune non devono essere ceduti, come non devono essere cedute le azioni di Hera e Romagna Acque. Un’altra proposta forte è la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica. Oramai la politica la fanno soltanto gli assessori e i partiti più grandi. Noi chiediamo invece che le decisioni importanti vadano discusse coi cittadini prima e non dopo, come avvenuto negli ultimi anni. Solo così si possono avvicinare i cittadini alle istituzioni”.