– Ogni piccola azienda sia essa artigianale o commerciale o industriale potrà superare questa difficile fase che durerà molti anni, se non si muoverà da sola o se non sarà lasciata sola da chi ha responsabilità di politica economica a livello locale e nazionale.
Da soli non è possibile affrontare tutti i problemi nuovi che ognuna delle nostre imprese si trova ad affrontare: competizione mondiale, normative giustamente più puntuali, perdita di qualifiche professionali, bisogno di fare innovazione, ecc. ecc…
Peraltro non è pensabile che tanta ricchezza di idee, di impegno, di speranze che sono stati capaci di contribuire a fare dell’Italia una delle più forti economie, non è pensabile che vadano disperse o distrutte.
Nondimeno a livello locale questa situazione è vera e preoccupante.
L’Euro non c’entra! Anzi, se oggi ci fossimo trovati fuori dall’Europa dell’euro, col debito pubblico che l’Italia si ritrova avremmo una crisi ben più profonda.
Per uscire da questa empasse e riprendere il cammino dello sviluppo occorre che ogni piccolo imprenditore ricordi con umiltà le fatiche di quando iniziò il suo cammino: lo deve fare per riscoprire le radici del suo successo.
Non è vero secondo me che i giovani non hanno voglia di portare avanti l’attività avviata dal padre o da entrambi i genitori: non hanno voglia di farlo nei modi del passato, ma non dimentichiamo mai che sono i giovani, col loro vigore, con le loro idee nuove che possono ancora e sempre essere i protagonisti di iniziative vincenti purché siano dotati di tanta umiltà e purché gli sia concesso di sbagliare.
Gli errori sono un insostituibile modo d’apprendimento.
Da molto tempo affronto il mio lavoro cercando di utilizzare un metodo molto severo per verificare la validità di tutte le componenti, di tutti gli aspetti gestionali: questo metodo si racchiude in una semplice domanda: perché dovrebbe?
Perché dovrebbe un operaio lavorare con entusiasmo in questa azienda?
Perché dovrebbe un fornitore darmi il meglio in termini di qualità, prezzo, servizi?
Perché dei turisti dovrebbero alloggiare nel mio hotel?
Perché il cliente dovrebbe venire a comprare i miei prodotti?
Perché la banca mi dovrebbe accordare le migliori condizioni? E così via.
Questo metodo può essere applicato in piena umiltà ma con entusiasmo: senza il quale non si va da nessuna parte.
*Direttore generale di Ifi Industrie
di Gianfranco Tonti*