– Nessuna rivoluzione a Coriano, come in tanti temevano alla vigilia delle elezioni: la città si è ritrovata di centrosinistra con una percentuale altissima (il 59 per cento dei voti), però con un calo del 17 per cento rispetto alla vittoria di Ivonne Crescentini del ’99.
Luigina Matricardi, il nuovo sindaco, è il successore scelto e voluto proprio dalla Crescentini. Insomma, la staffetta è passata da donna a donna; un vero e proprio primato per Coriano.
La lista civica di Paride Pulcinelli aveva molte speranze di vittoria, ma non è riuscita a convincere i corianesi. La sua era una lista che aveva l’appoggio del centrodestra ed alcuni uomini usciti dalla sinistra. Il più importante era senza dubbio Luigi Vallorani, Ds, assessore con la Crescentini. Pulcinelli ha raccolto il 31,5 per cento dalle urne. Dove ha sbagliato? C’è chi afferma che l’aver posto accanto ai nomi dei candidati il simbolo del partito di appartenenza ha troppo identificato la lista civica con i partiti di centrodestra. Probabilmente la riflessione è impropria. E’ verosimile che la sconfitta di Pulcinelli è figlia di un momento storico sfavorevole per il centrodestra, sia a livello locale, sia a livello nazionale.
Un’altra lista civica era quella di Angelino Gaia. Uomo vicino ad An, con la sua formazione costruita all’ultimo secondo ha preso il 9 per cento, non proprio disprezzabile come risultato. Mentre si scrive a Coriano c’è il classico braccio di ferro per le poltrone. La Margherita partita con un assessore ne avanza due. E tutt’e due con sorpresa?