Le pagine di cronaca sono zeppe di notizie che riportano fatti di cronaca legati alla criminalità o comunque su reati realizzati in contesti di violenza o prevaricazione. Esiste un modo “corretto” di fare informazione in un settore così delicato? Il diritto di cronaca e le esigenze di riservatezza connesse alla sicurezza pubblica possono entrare in conflitto? Quali rischi può prospettare un’informazione strumentale in materia di sicurezza pubblica? IL tema, ampio e complesso, sarà comunque oggetto di discussione in una importante tavolo rotonda che la Prefettura ha organizzato per domani 23 ottobre e che si terrà presso il Teatro degli Atti di Rimini (via Cairoli, 42) dalle ore 9,30 alle ore 13,30.
La mattinata di approfondimento che si inserisce nell’ambito dell’attività di formazione del personale, in considerazione del diffuso interesse che la tematica trattata può avere per un più vasto uditorio, è stata estesa a tutta la cittadinanza chiamata ad essere partecipe di un’informazione che direttamente la coinvolge e che pertanto ne sollecita un ruolo da protagonista.
Il programma. Oltre al Prefetto, interverranno il Sindaco di Rimini, i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, Paolo Giovagnoli (Procuratore della Repubblica di Rimini), di Giampaolo Proni (Docente di semiotica presso il Polo di Rimini dell’Università di Bologna), di Paolo Colonnello (inviato del quotidiano “La Stampa”) e di Pierluigi Martelli (coordinatore per la cronaca della Romagna de “Il Resto del Carlino”). Modera l’incontro di Carmen Lasorella (Direttore di San Marino Rtv).