Si è svolto ieri sera l’atteso incontro pubblico dedicato al turismo organizzato dall’Amministrazione Comunale e da Fondazione Verdeblu. La nostra diretta web. Inizia l’incontro, sono le 21,15 – Modera Gabriele Bucci, ex direttore dell’associazione albergatori di Rimini, microfonato all’americana. Dettagli incontro vedi la nostra notizia. Il pubblico c’è, il teatro è pieno. I principali relatori sono già arrivati: l’assessore regionale Maurizio Melucci, il consigliere Marco Lombardi (Pdl) e il presidente della provincia Stefano Vitali. Per essere un giorno feriale e piovoso la serata si presenta bene. In arrivo anche Sandro Giorgetti presidente regionale di Federalberghi. Aggiornamento delle 21,30 – Abbiamo le figure istituzionali più importanti del nostro turismo, ha detto Bucci in apertura. Questo vuole essere un momento di divulgazione su ruoli e competenze presenti e futuri degli enti che si occupano di turismo. Perchè molte cose sono già cambiate ed altre sono in divenire. Primo tema il provincione della Romagna. A chi andranno le competenze delle province non confermate? Dove vanno le risorse già investite in infrastutture? Per questo primo giro di domande prende la parola Vitali. Su molte domande nessuno ha una risposta nemmeno i ministri competenti – dice subito Vitali. In ballo non c’è una poltrona, in realtà il Governo si è inventato il tema dell’accorpamento e la loro intenzione è modificare tutta l’organizzazione dello Stato. E si parla del problema della sicurezza. Anche se il Ministro rassicura non basta deve esserci in forma scritta. Poi Vitali passa al tema della Sanità. Su queste cose nessuno ha cominciato a discuterne in maniera seria, ogni giorno siamo in balia di “si dice”. Siamo incapaci di creare relazioni di livello medio alto. Quando si parla di politiche importanti siamo lasciati per ultimi. Quella del turismo è una delle cose che mi preoccupa dipiù, dice Vitali. Perchè abbiamo vocazioni diverse rispetto alle province vicine. L’altro rischio è che tutto passi nelle mani dei sindaci e, con tutto il rispetto, si crei una sorta di anarchia.
Aggiornamento delle 22,00 – Giorgetti: sono convinto che il 5 di gennaio il decreto per l’abolizione delle province non passa. Se ci sarà una battaglia da fare si farà dopo questa data. La diatriba vera è tra Anci e Regioni. Quello che si sta facendo non è il modo di fare riforme. Il tema del provincione tiene banco. Nel merito delle questioni turistiche non si è entrati. Attendiamo. Aggiornamento delle 22,15 – Melucci: Il riordino istituzionale in corso è solo un gran pasticcio. Il turismo ha bisogno di politiche di area vasta. Dobbiamo rilancire sui temi del turismo non subire. Il 2013 sarà un anno di transizione, vogliamo fare un salto in avanti, per questo ragioniamo in un ottica di Unioni di Comuni. Il rapporto pubblico privato? Su questo non si torna indietro, un punto irrinunciabile. Dobbiamo avere la consapevolezza che in un ottica di sistema si può guadagnare tutto. Questo governo sta lavorando a un stato neo centralista. Cosa che non possiamo assolutamente permetterci per il turismo. Le regioni sono anche disponibili a cedere qualcosa allo Stato nelle politiche del turismo, ma il federalismo fiscale e demaniale si deve fare, si facciano i decreti attuativi.Nel concludere il suo intervento Melucci ricorda come Andrea Babbi dal 1 dicembre sarà ai vertici dell’Enit quante battaglie romane sono state fatte per evitare la nomina, vecchie logiche che devono finire, ha detto Melucci incassando un intenso applauso. Aggiornamento delle 22,40 – Prende la parola il sindaco di Bellaria che al turismo ha la delega. Credo che ci sia bisogno di coordinamento, non abbiamo la politica al meglio, credo che sia il momento di sostenere chi ha voglia di fare. Aggiornamento delle 23.00. Si entra nel merito dei problemi turistici. Vitali: dobbiamo essere raggiungibili. Il problema dell’aeroporto è di tutti. Questa è un’opera che meritava più attenzione. Forse siamo stati superficiali, questa è una delle battaglie più importanti da fare nella prossima configurazione istutuzionale dei territori. Giorgetti: di intermodalità parliamo da 15 anni. L’aeroporto? Bisogna fare di tutto per salvarlo.
ALTRE DICHIARAZIONI. Il Sindaco ringraziando i relatori ha sottolineando come “il pubblico questa sera sia numersoso ed eterogeneo, ci sono politici, associazioni di categoria, privati cittadini e operatori singoli.” Aggiungendo poi: “Condivido quanto ascoltato: i comuni non possono muoversi da soli, in primis nella promozione turistica in cui, molto spesso, sfidiamo all’estero distretti turistici competitivi e agguerriti. L’unione è fondamentale, e da questo punto di vista credo di non fare un torto dicendo che anche l’Agenzia di marketing nasca da un’idea molto simile a quella che ha ispirato la nostra Verdeblu. Servono coordinamento e, speriamo, un po’ di certezze su ciò che avverrà: certo non è tempo di “sbaraccare”, agli enti pubblici il compito di dare punti di riferimento a chi ha voglia di fare e investire, rappresentando dove conta le necessità del territorio: è l’approccio che abbiamo instaurato a Bellaria Igea Marina nelle piccole e nelle grandi iniziative.” Ceccarelli ha citato, a tal proposito, l’esempio della linea ferroviaria, inaugurando una seconda parte della serata segnata dalle riflessioni sulla centralità dei trasporti: “per la nostra città, la ferrovia e le attese ai passaggi a livello sono un problema: le decisioni in tema ed eventuali combiamenti sono appannaggio degli organi regionali, ma noi abbiamo il merito di esserci e di aver allacciato i rapporti che, ce lo auguriamo, porteranno in futuro la soluzione delle criticità. Proprio domani ( – oggi per chi legge) sarò in Regione, per firmare con l’Assessore Peri l’accordo di finanziamento per diminuire le attese ai passaggia a livello: si parla di meno 50 % nei tempi di attesa, un progetto ambizioso e importante anche per l’impossibilità a Bellaria Igea Marina di creare i sottopassi.” Chiusura di dibattito per la Bolkenstein. Lombardi: “Abbiamo corso un pericolo enorme qualche anno fa, quando eravamo sotto procedura di infrazione, con il rischio di pagare addirittura 800 milioni di euro che sarebbero stati a carico di operatori. Ora, pare che ci siano le soluzioni per salvaguardare le attività e dare seguito allo stesso tempo a quanto dettato dall’Unione Europea.” Melucci: “So di non essere amato dai bagnini, ma ho sempre preferito i fatti alla demagogia: il nostro obiettivo deve essere il sistema balneare della Regione, che nulla ha a che fare, per esempio, con quello del Tirreno. Ci sono le condizioni per “stare dentro” le norme europee e garantire la salvaguardia delle nostre attività. Vorrei per altro ricordare che, senza clamori, abbiamo risolto un problema altrettanto complicato come quello degli ambulanti. Sulla Bolkenstein, ciò che deve fare il Governo è raffrontarsi con gli organi europei, capire se ci sono analogie con il recente caso spagnolo e, nel caso, pretendere lo stesso trattamento: fino a che non ci sono chiarimenti in Europa, è chiaro che le regioni hanno ben poco da dire. Il problema è che il tempo passa e il 31 dicembre 2015 è una data limite da rispettare se vogliamo evitare problemi ancora più pesanti.” Così Ceccarelli: “Si è letto che ciò che non è amovibile sulla spiaggia, diventerà patrimonio dello Stato: a Bellaria Igea Marina non ci sono casi di questo tipo. Comprendiamo che chi opera sulla spiaggia voglia finalmente certezze, e noi come Comune stiamo facendo la nostra parte con un lavoro intenso e prossimo alla conclusione sul piano dell’arenile.”
Nei prossimi incontri si parlerà di pesca, mare, giovani e di “ciò che sboccerà a Bellaria Igea Marina nel 2013”.
Redazione Online
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