E’ ai finarlini che credono di parlare italiano puro (copyright Zavagliando) che abbiamo pensato accogliendo l’invito, davvero troppo simpatico, di mettersi lì a leggere, dalla a alla z, termini, traduzioni ed esempi di utilizzo di quei “romagnolismi” di uso (ormai) frequente pubblicati nella terza edizione di “Zavagliando” (Bottega Bertaccini Faenza – info@bottegabertaccini.it).
Non potevamo credere ai nostri occhi quando, nel corso della rilevazione mensile dei libri più venduti a Rimini in tre punti vendita del centro storico, l’abbiamo visto arroccato lassù sulla parete con accanto il numero 1, perchè tra i più venduti in Feltrinelli a Rimini (vai alla notizia). A dicembre poi.
Così abbiamo pensato, di tanto in tanto, di pubblicarne uno, di questi neologismi, per recuperare leggerezza in queste giornate d’inverno. Ne avete una in mente? Scriveteci a: redazione@lapiazzarimini.it
Ecco la prima, iniziamo dalla A.
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abàsta (abbastanza). Una frase esempio? “Non ci vado più con lui, ne ho avuto abàsta“