La bellezza salverà il mondo, scrisse lo scrittore russo Dostojevskji. “I Maestri e il Tempo Arte e pensiero a Rimini, tra l’Europa e l’Oriente”. E’ il titolo del terzo ciclo di incontri promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, curato da Alessandro Giovanardi col Patrocinio dell’Istituto per i Beni Culturali Artistici e Naturali della Regione Emilia-Romagna. Infinite possibilità di lettura legano Rimini e la Romagna, la loro storia, il loro paesaggio spirituale alla grande cultura nazionale e internazionale, offrendo molte occasioni di pensiero, spesso ben rappresentate dalle opere d’arte. Questo è il senso della rassegna culturale dedicata ai rapporti che la nostra terra, dal Medioevo al Novecento ha intessuto con l’Europa e l’Oriente. Un lungo viaggio intellettuale in 11 tappe dall’arte gotica alla Rinascenza, dall’età del Manierismo al Barocco, dalle coste adriatiche al mondo bizantino, musulmano, indo-buddhista. Il sipario si alza il 18 gennaio, ore 17,30, con Alessandro Giovanardi, storico e critico dell’arte, nonché responsabile dell’Ufficio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, dedicato al linguaggio visivo e simbolico tra Medioevo e Rinascimento, con una riflessione sugli arcani del gotico disseminati negli emblemi vegetali e animali dei maestri emiliano-romagnoli tra il XIII e il XV secolo.
Il suo tema: Il giardino mistico. Simboli e arcani nel gotico emiliano-romagnolo”. 1 febbraio (ore 17, 30) – Massimo Pulini (Storico e Critico d’Arte, Accademia di Belle Arti di Bologna): “I sensi della pittura. Guercino e il teatro degli affetti”. 15 febbraio (ore 17, 30) – Angelo Mazza (Storico dell’Arte, Ispettore Onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali): “Fra Cosimo da Castelfranco, pittore visionario”. 1 marzo (ore 17, 30) – Pier Giorgio Pasini (Storico dell’Arte): “Giovanni Laurentini detto l’Arrigoni. Pittura e devozione al tramonto del Manierismo” 8 marzo (ore 17, 30) – Carlo Ginzburg (Storico, University of California, Los Angeles): “Presentazione dell’edizione degli «Scritti» di Augusto Campana”. 15 marzo 2013 (ore 17, 30) – Tomaso Montanari (Storico dell’Arte, Università di Napoli “Federico II”): “Figure dell’estasi, da Guido Cagnacci a Gian Lorenzo Bernini”. 22 marzo (ore 17, 30) – Giovanni Carlo Federico Villa (Storico dell’Arte, Università di Bergamo): “I Bellini e Bisanzio. La pittura adriatica e l’Oriente”. 5 aprile (ore 17, 30) – Salvatore Settis (Storico dell’Arte, Scuola Normale Superiore di Pisa) ‘Pietre di Rimini. Diario archeologico e artistico riminese dell’anno 1944’ di Augusto Campana. 12 aprile (ore 17, 30) – Anchise Tempestini (Storico dell’Arte): “Conversazioni sacre. Lattanzio da Rimini e la pittura belliniana in Romagna”. 19 aprile (ore 17, 30) – Chiara Bellini (Storica dell’Arte Indo-Himalayana, Università di Bologna e ISSR di Rimini): “Agostino Giorgi e il simbolismo buddhista: un erudito romagnolo e l’arte del Tibet”. 10 maggio (ore 17, 30) – Andrea Emiliani (Storico dell’Arte, Accademia dei Lincei): “La finestra di Federico Barocci. Pittura sacra e «renovatio» francescana”. Gli incontri si tengono a Rimini, Palazzo Buonadrata (sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini), corso d’Augusto.