di ALBERTO BIONDI
“Con la cultura si mangia?”. Era questo il titolo del concorso giornalistico a cui hanno aderito decine di studenti superiori e che fa da sfondo ad una più ampia manifestazione che animerà Urbino, nelle giornate di venerdì 3 e sabato 4 maggio. Niente meno che la prima edizione del Festival di Giornalismo Culturale. “Dalla terza al web” è il nome scelto per la due giorni di conferenze aperte al pubblico in cui le cosiddette istituzioni del panorama editoriale e radiotelevisivo italiano proveranno a dare la loro risposta al quesito iniziale. É possibile, nel paese più ricco di arte e bellezza per antonomasia, stimolare il pubblico ad avvicinarsi ai tesori letterari, a visitare musei, esposizioni, rassegne, quando le classifiche ci collocano paradossalmente tra gli ultimi posti in Europa per “sensibilità culturale”? E se la risposta è sì, quali saranno le strategie per il futuro? Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini, direttori del Festival, scrivono: “Viviamo un momento difficilissimo, il Paese è preda di una crisi economica, sociale, politica che ci sta riportando indietro di decenni, c’è tensione, disincanto. Non c’è lavoro, i giovani faticano a pensare a un futuro che possa essere migliore del presente. La cultura sembra l’ultimo dei problemi, l’ultima delle questioni di cui occuparsi, un tema non certo centrale dell’agenda del nuovo Governo. E invece no, e siamo contenti che il Festival si svolga pochi giorni dopo l’insediamento del Governo Letta e all’indomani della Festa del lavoro e con un nuovo segnale che viene dal Ministro Massimo Bray con la dichiarazione “la cultura prima di tutto”.
Il programma. Si comincia venerdì 3 maggio alle ore 16.30, al Palazzo Ducale (Sala del Trono), con l’apertura dei lavori da parte di Giorgio Zanchini e Lella Mazzoli e il discorso del rettore Stefano Pivato dal titolo “Tempo libero tempo sprecato: il ruolo della cultura”. Alle 17.30 ci si trasferisce nelle Grandi Cucine del Palazzo, con la lectio d’apertura di Corrado Augias “Si può raccontare il mondo?”. Dopo l’intermezzo muscicale di Carlo Domeniconi eseguito da Irene Placci, alle ore 19.00 sempre nelle Grandi Cucine si parlerà, naturalmente, di mangiare, con “La cultura materiale: parliamo di cibo” di Davide Paolini e Marcello Leoni. Sabato 4 maggio, alle 9.30, presso Legato Albani si terrà la conferenza “Un j’accuse al giornalismo culturale italiano” di Piero Dorfles. A seguire, alle 10.30 la prima sessione de “Una fotografia dell’informazione culturale italiana. Com’era, com’è, come e perché è cambiata, dove si racconta oggi la cultura. La Terza e il web.” con Isabella Donfrancesco, Nicola Lagioia, Giuseppe Laterza, Massimiliano Panarari, Giuseppe Roma e Massimo Russo. Successivamente alle 12.00 la seconda sessione dal titolo “La vivace stagione degli inserti culturali. Perché questa primavera? Ed è vera primavera?” con Roberto Danese, Armando Massarenti, Luca Mastrantonio e Christian Raimo.
Alle 15.00 la terza sessione “Che succede al di là delle Alpi?” in cui interverranno Lucia Magi (El Pais), Lee Marshall (Condè Nast Traveller), Alberto Notarbartolo (Internazionale), Philippe Ridet (Le Monde) e Irene Hernandez Velasco (El Mundo). Alle 16.30 la quarta sessione “Perché le nostre pagine culturali parlano di attualità? Il rapporto tra cultura e società”. Intervengono Roberta Bartoletti, Edoardo Camurri, Leopoldo Fabiani, Stefano Salis, Marino Sinibaldi e Alessandro Zaccuri. Alle 18.00 la premiazione del concorso “Con la Cultura si mangia?” e alle 18.30 Marino Sinibaldi incontra Concita De Gregorio con “Si può raccontare il paese?” con riflessioni a partire dal volume Io vi maledico (Einaudi, 2013).
Ce n’è davvero per tutti i gusti e di certo chi vorrà partecipare avrà, oltre la possibilità di assistere alle conferenze, l’occasione di visitare il gioiello del Montefeltro. Urbino sarà la location perfetta per un evento simile, sostengono gli organizzatori, perché nel piccolo gioiello rinascimentale è condensata la bellezza e l’armonia delle forme, in un progetto di Società Ideale che da cinquecento anni accompagna la storia di questa città e della sua Università.
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