Il fatto di per sé non sarebbe grave (o lo è??? ) in fondo quel parco realizzato tanto in fretta dal Comune non ha mai avuto un senso se non come complemento del suddetto chioschetto. Ma il parco resta pubblico (notare i cartelli affissi) ed allora perché accettare senza intervenire una azione di questo tipo? Anche questo silenzio fa parte di certe “amichevoli” concessioni date senza pubblicità evidente e che consentono ad personam di sfruttare il bene comune?
Sul territorio sanclementese non è l’unico caso di attività svolte su suolo pubblico con accordi che possiamo intuire solo interpersonali e su cui non si è mai fatta chiarezza.
Si noti che su questo argomento anche una certa “attenta” minoranza ha preferito il silenzio.
Riuscirà il suo giornale a smuovere queste acque limacciose ed a fare chiarezza o dovremo in qualche modo rivolgerci in sedi più istituzionali?
La risposta al tempo che passa. Nel frattempo buon lavoro a lei ed agli attenti amministratori sanclementesi.
Lettera firmata