Sono passati cent’anni dalla nascita di Nevio Matteini, un riminese speciale, una vita passata a insegnare storia e filosofia al liceo Serpieri mentre con fervore di bardo cantava la sua Romagna tra le pagine di saggi e quotidiani nazionali. Scomparso nel ’92 all’età di settantasette anni, Matteini era socio corrispondente di diverse accademie culturali e aveva collezionato un migliaio di articoli finiti anche sul canale nazionale RAI. Curò svariate pubblicazioni su Rimini, San Leo, la Repubblica di San Marino e i personaggi storici della nostra terra (Franceca da Rimini, Cagliostro…) oltre a vincere importanti premi giornalistici. Profondo conoscitore del folklore romagnolo, Nevio Matteini ebbe il raro dono di una mente lucida, consapevole, al pari forse dei grandi intellettuali del Novecento.
Per commemorare la sua figura e analizzare l’opera dello studioso, giovedì 17 e venerdì 18 aprile sono in programma due giornate di conferenze; la prima, alle ore 16.30 presso il Museo della Città di Rimini (Sala del Giudizio) e la seconda a San Marino, nell’Aula Magna dell’Università presso l’Antico Monastero Santa Chiara (sempre alle 16.30). Nevio Matteini verrà presentato attraverso il suo rapporto con il territorio, la vita, le opere, il legame con il fotografo Minghini, il ricco epistolario con Moretti, Buzzati, Montale… Presenti agli incontri ci saranno anche l’assessore alla Cultura di Rimini Massimo Pulini, i Segretari di Stato della Repubblica di San Marino e diversi esponenti delle pagine culturali. A chi vorrà partecipare, al termine della due giorni verrà donata una pubblicazione (nella foto la copertina) impreziosita da fotografie inedite e una bografia tematica di ottocento articoli.
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