di VERONICA LISOTTI
E’ lo sport acquatico più in voga del momento e nel 2020 diverrà disciplina olimpica: stiamo parlando del kitesurf, promosso a Cattolica dai Conka Riders, un gruppo di appassionati che amano fare volare alto le emozioni. Nato nel 1999 alle Hawaii, il kitesurf necessita di vento, mare, una tavola, un’ala o aquilone (tra gli 8 e 14 mq di grandezza), cavi di circa 25m e tanta voglia di divertirsi. Dal 2011 (per l’attuale gestione) questo club di amanti del mare, si ritrova nella spiaggia adiacente al parco Le Navi vicino alla foce del fiume Conca (ex zona 117).
Ad occuparsene il presidente Gianluca Tombari, il vice Roberto Boccolini e i dirigenti Luca Ostan, Andrea Terenzi, Andrea Taini e Giampiero Manzi assieme a oltre cento tesserati.
Spettacolari le acrobazie che si possono compiere in questo sport, che essendo estremo, è bene venga praticato dopo aver frequentato un corso. Corsi che a Cattolica vanno da metà aprile a metà ottobre, con il centro che mette a disposizione tutto il materiale occorrente, gentilmente concesso dal Surf Paradise di Riccione, North Kiteboarding e Fanatic, al termine dei quali sarà rilasciato il patentino. Sotto l’occhio attento degli istruttori, è possibile praticare anche corsi di puddle, surf da onda e la grande novità della scorsa stagione il puddle fitness che unisce divertimento a benessere fisico. Con la corsia autorizzata e il mezzo di neo recupero, i Conka Riders offrono anche lezioni di puddle per i bambini del centro estivo, organizzano diverse uscite in mare e aperitivi la domenica da metà giugno per i soci, rimessaggio e noleggio di sup, surf e kitesurf.
Inoltre ad agosto il club prenderà parte ai Beach Games con gare, staffette e SUP oltre a gite in giro per l’Italia nel corso dell’anno. “E’ uno sport che può essere praticato 365 giorni all’anno, sempre che le condizioni climatiche lo permettano – sottolinea Roberto Boccolini – ma è necessario, per i neofiti, seguire corsi per praticarlo in sicurezza e conoscere le varie regole. Non richiede particolare forza fisica in quanto si sfrutta quella cinetica, è il vento il vero propulsore. E’ necessaria una tavola ai piedi e un aquilone che viene direzionato attraverso la barra di controllo collegata al kite con dei cavi e una muta.
Roberto cosa l’ha condotta al kitesurf e quali sono i benefici del praticarlo?
“Dal 2007 sono grande appassionato di snowboard, ma come si sa, non è possibile praticarlo tutto l’anno. Ho conosciuto il kitesurf e me ne sono subito innamorato, oggi sono anche vice presidente del club Conka Riders ed ex istruttore. Posso dire che è uno sport ecologico, che ti porta a stretto contatto con la natura, sospesi fra cielo e mare, che regala tantissime emozioni. Richiede coraggio, coordinazione, pazienza, spirito di avventura ma a beneficare di questa attività è tutto il corpo: braccia, gambe, glutei, addome e spalle. Io e gli altri soci abbiamo intenzione di creare nuovi progetti che possano coinvolgere sempre più persone, appassionati e non, per questo abbiamo bisogno di nuovi sponsor, perché vogliamo continuare a volare alto”.
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