[img align=left]http://www.lapiazza.rn.it/piazza/dicembre/magnani.jpg[/img]I Ds si stanno muovendo per allargare la coalizione. Hanno già incontrato Margherita e Comunisti italiani (partiti di governo insieme ai Ds a Misano) e Rifondazione Comunista (15% dei suffragi) e socialisti per Misano (circa il 10%); questi ultimi due all’opposizione.
Afferma Antonio Magnani: “Tra Ulivo stretto ed Ulivo largo noi siamo per il secondo. Ma più che per motivi elettorali, per ragioni politiche e culturali. Non è più possibile che per piccoli motivi ad ogni tornata elettorale la sinistra debba perdere dei pezzi. Dalle elezioni amministrative del 2004 si vuole invertire questa tendenza”.
Continua Magnani: “A furia di rompere con la propria appartenenza i cittadini ti penalizzano scegliendo altri alla guida della città. Tuttavia il problema non è solo elettorale, perché si può vincere e governare male. La sinistra, per storia e cultura, ha il dovere di avere una macchina amministrativa efficiente, di essere equa, giusta, disponibile verso il cittadino e di creare le condizioni per far crescere il livello economico e sociale della comunità. Credo che nessuno di questi tre elementi debba essere perso per strada. Altrimenti non avrebbe molto senso dire: io sono di sinistra”.
Ancora Magnani rispetto a Rifondazione e socialisti: “Credo che al momento in cui una coalizione voglia allargare l’alleanza debba partire da una forte base di umiltà. Noi dobbiamo mettere in discussione le nostre cose e loro anche. E’ un concetto banale che vale in ogni ambito sociale: famiglia, amicizie, lavoro. Soprattutto in politica. Insomma, è fondamentale presentarsi davanti ai misanesi con una sinistra unita da Rifondazione comunista fino alla Margherita”..
In novembre, una delegazione dei diessini, capitanata da Antonio Magnani, ha incontrato gli alleati della Margherita e dei Comunisti Italiani. E successivamente Rifondazione Comunista e Socialisti per Misano. Nel frattempo si sono visti anche i rifondaroli ed i socialisti misanesi. Dunque: iniziate le grandi manovre.