– Il significato delle lettere anonime contro Davide Clementi. Le dimissioni di Luca Tomasetti. La viabilità. I lavori pubblici. Le questioni con il personale. Domenico Bianchi, di Montalbano, sindaco di San Giovanni sotto una caterva di consensi, aveva un babbo che voleva sapere l’origine di un chiodo arrugginito: una lezione che si porta dietro ancora oggi.
Bianchi, lei ha un aspetto mite ed ha messo molta elettricità nella politica marignanese, che cosa dice?
“Non credo proprio di aver creato tanta elettricità. Si è soltanto messo in fila l’intesa fatta con chi mi ha candidato. C’è stato un solo inciampo”.
Quale?
“Il venir meno della fiducia di Luca Tomasetti nei miei confronti, dopo 18 mesi di grande collaborazione e grandi risultati”.
Ridarà le deleghe a Tomasetti?
“Le cose si sono sviluppate ad un punto in cui è impossibile ritornare indietro. I Ds sono già ad un buon punto per individuare il nuovo assessore; credo che entro aprile avremo la nuova delega ai Lavori pubblici”.
Qual è il suo rapporto con Davide Clementi?
“E’ il mio assessore all’Urbanistica e all’Edilizia privata. Abbiamo un ottimo rapporto rispetto alle responsabilità che ha avuto fino ad oggi. Sto riorganizzando la giunta e con l’ingresso del nuovo assessore ai Lavori pubblici ci sarà la riassegnazione delle deleghe. In aprile, una serie di punti del nostro programma si realizzeranno. Penso al Piano triennale della politica abitativa, all’autocostruzione, siamo pronti a Santa Maria in Pietrafitta col lascito Bacchini, dove svilupperemo 8 lotti ed il Centro polivalente. Un altro dei nostri obiettivi è la viabilità.
Purtroppo la mancata realizzazione della circonvallazione verso Tavullia ritarderà lo sviluppo del nostro polo produttivo. Una novità importante è che la società Autostrade ha accolto la proposta di collegare la Saludecese con due cavalcavia, per alleggerirla dal traffico. L’altro nostro obiettivo è il rafforzamento di San Giovanni come scommessa turistica: sia ambientale, sia storico. In centro si stanno effettuando gli ultimi lavori. Ci proponiamo di supporto alla spiaggia, grazie al nostro patrimonio artistico, al golf (che sarà portato a 18 buche), al centro ippico, le nostre cantine. L’anno scorso arrivavano 2-3 pullman il pomeriggio e dopo il tour restavano anche la sera. Se è vero che ci sono state difficoltà sul piano politico, è altrettanto vero che l’attività amministrativa è andata avanti”.
Ritorniamo al rimpasto di giunta, che cosa avverrà?
“E’ probabile che ci sarà dopo le elezioni. Oltre alla redistribuzione del carico di lavoro, avremo anche il Turismo e l’Ambiente. Ed il fatto che i tecnici non avranno più assessorati tecnici, come Lavori pubblici e Edilizia privata sta nell’indirizzo politico di quando accettai la candidatura, una necessità sentita a San Giovanni in Marignano e fatta in comune accordo coi partiti che mi hanno proposto”.
E il braccio di ferro con gli impiegati?
“Tutto questo a me pare una cosa normale; non è un problema di essere coraggiosi, ma coerenti e trasparenti. Anche i funzionari hanno da dire ma sono soddisfatti; capisco che rispetto agli altri Comuni sono in basso. Sono disponibile sugli stipendi, meno quando si parla di riorganizzazione: la macchina deve andare dove vuole il sindaco e l’amministrazione comunale”.
Come organizzerete la macchina comunale?
“Al sindacato abbiamo presentato la riduzione delle aree, da 8 a cinque. Il processo si completerà entro il 2006. Saranno accorpati Edilizia e Lavori pubblici, Cultura e Sociale, Amministrativo e Servizi demografici con figure che hanno la capacità di lavorare: sono loro che devono dare le gambe ai nostri obiettivi. Credo che un Comune come San Giovanni debba avere solo 4 aree e sarà questa la nostra meta”.
Quale significato dare alle lettere anonime contro l’assessore Clementi?
“Hanno creato difficoltà alla mia intenzione iniziale, no ai tecnici negli assessorati tecnici. La persona in quanto additata ha la mia massima stima; mi sono rivolto alla magistratura perché voglio lavorare serenamente. L’accusa delle lettere è materiale per la magistratura”.