di RIZIERO SANTI *
I dati positivi di quest’anno che riguardano le presenze turistiche in Valconca ci offrono lo spunto per una riflessione non fatta in emergenza, sotto il peso di un momento di crisi, ma in un momento in cui si intravedono le opportunità e le potenzialità di sviluppo. Le statistiche ci dicono che nei primi sei mesi del 2015 hanno transitato in Valconca 14.503 turisti, con un aumento del 16,6% rispetto allo scorso anno, non certamente dovuto unicamente alle diverse e più favorevoli condizioni atmosferiche. Più 11,8% a maggio, più 12,9% a giugno, più 5% a luglio, ma soprattutto una crescita del 24% di turisti stranieri nei primi sei mesi dell’anno, ci dicono appunto di una Vallata con importanti potenzialità ancora da valorizzare. Occorre approfondire, studiare, assecondare fenomeni e segmenti turistici vecchi e nuovi, interessati alle diverse nostre offerte. E’ di questi giorni, ad esempio, la presenza in zona di delegazioni australiane per l’educational tour organizzato dall’Apt e dal Consorzio “Terrabici” per far conoscere la nostra offerta cicloturistica. Oppure l’esperienza di un nuovo Consorzio di Hotels e agriturismi che punta sul cibo mettendo insieme strutture ricettive, cantine, produttori, dimore storiche, country village, ristoranti, locande ed osterie, corsi di cucina, per proporre ai turisti un viaggio nel buon cibo puntando sulle nostre specificità. O, ancora, le produzioni agricole locali tipiche, e nello specifico il vino che in questi anni ha fatto passi da gigante, grazie anche alla sempre maggiore qualità nella produzione e al moltiplicarsi di manifestazioni che ne promuovono e valorizzano le qualità stesse. Insomma, c’è di che discutere, confrontarsi, ideare, coordinare. La Valconca, se vuole crescere davvero, non può continuare a presentarsi come un insieme di luoghi ed eventi scoordinati e separati fra loro, ma invece come un sistema ben confezionato e ben proposto sui mercati nazionali ed esteri. E’ per questo che penso sia arrivato il momento di mettere insieme tutti i soggetti pubblici e privati convocando per questo autunno gli Stati generali del turismo in Valconca da cui partire per una nuova stagione all’insegna della qualità e dello sviluppo.
* Riziero Santi
Presidente Unione Valconca