Il filosofo Umberto Galimberti fa il pieno a Misano Adriatico nella serata inaugurale del ciclo di conferenze dal titolo “”Nodi della Vita” lo scorso 5 ottobre. Alle 20 si sono chiuse le porte del Cinema Astra, strapieno di gente mentre la lezione di Umberto Galimberti è iniziata alle 21. Una lunga fila davanti all’Astra in attesa di entrare, tanta se ne è andata. Si è provveduto ad allestire una cassa acustica esterna e tanta gente è rimasta ad ascoltare la lezione di Umberto Galimberti.
Acclamato come una star il filosofo ha inaugurato la kermesse filosofica con una lectio dal titolo : LA DOPPIA VITA.
Dice Galimberti: “Noi pensiamo sempre di essere noi soggetti della vita , mentre la nostra vita è sostanzialmente calibrata dalle esigenze della specie, che è l’altra vita che ci abita. Per cui tutti i nostri progetti, sogni, ideazioni, la stessa ricerca di senso si scontra con il fatto che c’è una vita sotterranea che è l’esigenza della specie, che ci promuove come essere sessuati per il tempo necessario per la riproduzione, poi ci estingue la sessualità e l’aggressività perché non serviamo più.
Questa seconda vita, ignorata, bisogna che la gente se la ricordi. E allora se se la ricordasse vedrebbe la vecchiaia in un’altra maniera, vedrebbe la giovinezza non come il luogo in cui o vinco o fallisco, ma in cui cerco di dare un senso, ma poi a cadenzare il senso finisce con essere la vita biologica. E allora rispetto alla vita dell’Io c’è una vita biologica che ci condiziona, che ci dà le date, che ci dà la potenza e l’impotenza, non solo sessuale, e questa seconda vita, che è quella della specie, di cui noi siamo sostanzialmente funzionari, viene completamente dimenticata e non fa da contraltare alla vita che noi conduciamo come soggetti, come Io, il quale è attraversato da un desiderio infinito, e quando non lo realizza allora diventa nevrotico, perché dimentica che i suoi desideri sono pie illusioni, ma la macchina vera è quella biologica”.