Luciano Pavarotti scelse le colline di Pesaro come buon retiro. Con un concerto inuagurò il nuovo Palas nel 1996.
Dice il sindaco Matteo Ricci: “Con Pesaro c’è un legame profondo: per questo, il prossimo anno vorremmo organizzare l’inaugurazione dell’auditorium della musica che nascerà dalla riqualificazione del vecchio palas, in via dei Partigiani, con la Fondazione Pavarotti. Non ci sarà Luciano, ma ci sarete voi con la vostra competenza».
La proposta lanciata a Nicoletta Mantovani, premiandola sul palco del Pedrotti, al termine del concerto lirico dedicato al grande tenore, nel giorno del suo compleanno. «Il nuovo auditorium che nascerà sarà una struttura bellissima, grazie al contributo della famiglia Scavolini. Ci piacerebbe rafforzare ulteriormente il rapporto, dando spazio ai giovani talenti della Fondazione e alle sue iniziative di carattere umanitario e sociale. Anche così saremo più forti come città della musica», osserva il sindaco. Apertura dalla presidente della Fondazione. Che prima ribatte in modo scherzoso («sì, lo voglio: la proposta di matrimonio è interessante»), poi spende parole di stima per la città: «Per Luciano, Pesaro rappresentava la gioia – dice Mantovani -. Significava la musica, i grandi amici, la solidarietà. Da qui sono partiti tantissimi progetti. Come le canzoni di ‘Pavarotti & Friends’, la voglia di aiutare la Bosnia, il primo grande evento di solidarietà legato al professor Lucarelli». Ma Mantovani cita anche «i grandi artisti, da Bono a Zucchero, le interviste con i media internazionali fatte in agosto, i giovani talenti che a Pesaro trovavano sempre la porta aperta. E che oggi sono artisti affermati, come Juan Diego Flórez e Vittorio Grigolo». Insomma: «La città è stata una tappa fondamentale per la sua esistenza. E oggi – evidenzia Mantovani – Pesaro riesce in modo illuminato a investire nella cultura, nella musica e nella crescita delle nuove generazioni. Grazie per tutto quello che faremo ancora insieme». Successo per i giovani artisti selezionati dalla Fondazione: Martina Gresia, Giulia Mazzola, Vasil Solodkyy, Federico Veltri, accompagnati dal pianoforte di Paolo Andreoli, nel concerto promosso dal Comune con il sostegno della Bcc Gradara. «La presenza di Nicoletta Mantovani per noi è motivo di orgoglio, in una giornata così significativa. Dopo l’intitolazione del Lido Pavarotti a Baia Flaminia, prosegue un percorso che onora il compleanno del Maestro con il coinvolgimento di giovani artisti. Il Conservatorio, in questo senso, è il luogo ideale: grazie a Fondazione Pavarotti e a Bcc Gradara», osserva il vicesindaco Daniele Vimini.