Quella risposta sa di lezioncinas rimuginata male ed esposta peggio. A una prima analisi non meriterebbe una riga di commento tale e tanta è la quantità di considerazioni all’ingrosso ammassate da chi ha scritto l’articolo (e non sei certamente tu caro Atos, non è farina del tuo sacco). Il testo, poi, è legato alla polemica della non firma. A una seconda analisi, però, questo articolo qualche iflesisone la tira per i capelli. La prima è che dimostra come si possono fare male – davvero male – due cose del tutto legittime, e cioè contestare un articolo che non si ritiene corretto ed esporre le proprie ragioni in modo civile e meno arrogante.
Credo che sopra le righe del tuo giornale e sottolineo “tuo” (Ds), che una volta era dei morcianesi, sarebbe soprattutto ora di smetterla con l’uso disinvolto delle parole e con le palate di disprezzo su chi non la pensa allo stesso modo, perché questi sono sistemi (come volevasi dimostrare) che ricordano lo stalinismo. Io mi firmo sempre.
Giordano Leardini