– Il libro, ricavato da un legno ritrovato sulla battigia, ha in sé l’idea del viaggio, del racconto e contiene il mare e in un certo senso paradossalmente, l’infinito. Infatti le parole libere di fluttuare nel liquido azzurro della scatolina di plexiglass, accolta in un incavo all’interno del libro, possono variamente combinarsi fra loro e dare luogo a pensieri e a storie infinite.
E’ Libero veleggiare di parole? in un legno donato dal mare. E’ custodito il mare, se lo si muove delicatamente ancora chiuso, si potrà udire un familiare rumore di risacca. Se interroghi la sua superficie venata e corrosa, parlerà di quotidiani naufragi e di speranzose ripartenze. Se infine lo si vorrà aprire ti dispiegherà un oceano con mille varietà di coralli, sul quale veleggiano soffici pensieri. E ancora spiagge ricche di tesori e qualche ombra di passaggio, sulla sabbia, forse.
Questo lavoro è valso al sanclementese Gabriele Geminiani la XII edizione del concorso Internazionale Libri mai visti, di Russi. Le opere sono esposte nell’ex Chiesa in Albis di Russi dal 9 dicembre al prossimo 14 gennaio.
Classe ’62, Gabriele Geminiani, il suo percorso artistico si snoda tra interventi e installazioni in luoghi abbandonati servendosi costantemente di materiale di recupero e incursioni grafico-poetiche nel mondo editoriale dell’illustrazione per il quale ha prodotto piccoli libri disegnati.
Collabora con un quotidiano sammarinese, studi grafici e agenzie pubblicitarie.