Alfonso Marchi
Alla famiglia Marchi l’Arcangelo d’Oro 2019. La consegna della più importante onorificenza cittadina sabato 21 dicembre, ore 11,
in occasione del tradizionale saluto di fine anno della sindaca Alice Parma. Nel corso della cerimonia verranno consegnate anche benemerenze e menzioni speciali dell’amministrazione comunale, la tessera di socio onorario 2019 della Pro Loco di Santarcangelo
e le borse di studio in memoria di Caterina Gambuti.
Queste le motivazioni che hanno portato all’attribuzione dell’Arcangelo d’Oro alla famiglia Marchi :
– per il ruolo di custodi della tradizione secolare della stampa a ruggine su tela, patrimonio culturale della
Romagna, portata avanti dal 1633 con l’ausilio dell’antico mangano;
– per la disponibilità nell’aprire la bottega e il laboratorio artigiano a santarcangiolesi e visitatori, apportando un
rilevante contributo allo sviluppo dell’offerta turistica locale;
– per la partecipazione alla vita cittadina attraverso forti legami con la collettività, la comunità artistica e culturale,
fino a diventare una parte imprescindibile della storia santarcangiolese.
“L’artigianato della famiglia Marchi ha contribuito a portare il nome di Santarcangelo in tutto il mondo grazie
all’arte del saper fare – dichiara la sindaca Alice Parma – continuando una tradizione secolare in un’epoca in cui
tutto viaggia sempre più velocemente. Il fatto che l’Antica Stamperia dia lavoro a una famiglia intera è una
dimostrazione chiara che l’artigianato di eccellenza può e deve recitare un ruolo di primo piano nell’economia
locale e italiana in generale, oggi come nel futuro. Il Rapporto sull’economia di Santarcangelo presentato lo
scorso anno è stato chiaro da questo punto di vista – conclude la sindaca – indicando la strada di un lavoro di
valorizzazione e sostegno che abbiamo già cominciato con l’istituzione dell’Albo delle botteghe storiche, nato
anche grazie all’interessamento e allo stimolo della famiglia Marchi”.
Antica Stamperia Artigiana Marchi
(dal sito ufficiale) – Nella Stamperia Marchi si conserva, come in uno scrigno, l’intero
patrimonio decorativo della Romagna, vivo tuttora nelle tele stampate a ruggine e tanto decantate dal poeta Aldo Spallicci,
grande estimatore di questa bottega, come amico del bisnonno Sante Pracucci, da tutti chiamato “il Tintore”. Nella
stamperia si trova, fin dal 1633, l’antico Mangano, utilizzato per stirare (dare il lustro) gli antichi tessuti di canapa e cotone,
poi decorati con stampi di legno intagliati a mano. Dopo la stampa il tessuto viene passato al fissaggio del colore, che lo
rende indelebile e resistente per lungo tempo al bucato. Una tela stampata a ruggine è oggi più che mai la testimonianza
della continuità della tradizione più vera della Romagna.
(dal sito ufficiale) – Nella Stamperia Marchi si conserva, come in uno scrigno, l’intero
patrimonio decorativo della Romagna, vivo tuttora nelle tele stampate a ruggine e tanto decantate dal poeta Aldo Spallicci,
grande estimatore di questa bottega, come amico del bisnonno Sante Pracucci, da tutti chiamato “il Tintore”. Nella
stamperia si trova, fin dal 1633, l’antico Mangano, utilizzato per stirare (dare il lustro) gli antichi tessuti di canapa e cotone,
poi decorati con stampi di legno intagliati a mano. Dopo la stampa il tessuto viene passato al fissaggio del colore, che lo
rende indelebile e resistente per lungo tempo al bucato. Una tela stampata a ruggine è oggi più che mai la testimonianza
della continuità della tradizione più vera della Romagna.