Jacopo Morrone
“Nuovo scivolone del presidente Stefano Bonaccini sul turismo. Dopo aver affermato che la Regione non ha risorse per i territori, oggi Bonaccini contende il primo premio in incompetenza al premier Conte”.
Ne sono convinti i parlamentari della Lega Jacopo Morrone e Elena Raffaelli, che già ieri, 27 aprile, avevano dichiarato forti preoccupazioni dopo la conference call con il presidente della Regione Emilia-Romagna.
“Bonaccini, ospite questa mattina di una trasmissione radiofonica, ha avuto il coraggio di scaricare la ripartenza nel settore turistico sulle spalle e nelle tasche dei romagnoli. Abbandonati da Stato e Regione, oppressi dalla fiscalità regionale e nazionale, senza risorse, nè contributi da Roma o da Bologna, i romagnoli sono invitati da Bonaccini ad arrangiarsi, affidandosi alla loro creatività e al loro ingegno. E’ nel momento dell’emergenza che si vedono il carattere e la capacità degli amministratori. E, certamente, Bonaccini sta molto deludendo. Non lesina i soliti predicozzi, affermando di non volere polemiche e accuse, quando è il primo a lanciarle. Dichiara che bisogna lavorare insieme, ma non ascolta proposte e progetti. La Lega gli ha già presentato un dossier turismo. Lo riproponiamo, sperando in una risposta adeguata al ruolo che ricopre. Servono contributi a fondo perduto per le spese di sanificazione e per sostenere i canoni di locazione per le imprese, bonus per le assunzioni degli ‘stagionali’, contributi destinati al ‘piano collettivo di salvamento’, che oggi è in capo ai bagnini nella quasi totalità. E’ poi indispensabile l’estensione delle concessioni a 30 anni, che lo stesso Bonaccini aveva promesso in campagna elettorale. Ci sono anche altri progetti, come quello che abbiamo chiamato ‘turismo dopo l’emergenza’. Le proposte sono molteplici, ma l’uomo solo al comando della Regione sembra sempre più navigare a vista, in gravi difficoltà”.
Ne sono convinti i parlamentari della Lega Jacopo Morrone e Elena Raffaelli, che già ieri, 27 aprile, avevano dichiarato forti preoccupazioni dopo la conference call con il presidente della Regione Emilia-Romagna.
“Bonaccini, ospite questa mattina di una trasmissione radiofonica, ha avuto il coraggio di scaricare la ripartenza nel settore turistico sulle spalle e nelle tasche dei romagnoli. Abbandonati da Stato e Regione, oppressi dalla fiscalità regionale e nazionale, senza risorse, nè contributi da Roma o da Bologna, i romagnoli sono invitati da Bonaccini ad arrangiarsi, affidandosi alla loro creatività e al loro ingegno. E’ nel momento dell’emergenza che si vedono il carattere e la capacità degli amministratori. E, certamente, Bonaccini sta molto deludendo. Non lesina i soliti predicozzi, affermando di non volere polemiche e accuse, quando è il primo a lanciarle. Dichiara che bisogna lavorare insieme, ma non ascolta proposte e progetti. La Lega gli ha già presentato un dossier turismo. Lo riproponiamo, sperando in una risposta adeguata al ruolo che ricopre. Servono contributi a fondo perduto per le spese di sanificazione e per sostenere i canoni di locazione per le imprese, bonus per le assunzioni degli ‘stagionali’, contributi destinati al ‘piano collettivo di salvamento’, che oggi è in capo ai bagnini nella quasi totalità. E’ poi indispensabile l’estensione delle concessioni a 30 anni, che lo stesso Bonaccini aveva promesso in campagna elettorale. Ci sono anche altri progetti, come quello che abbiamo chiamato ‘turismo dopo l’emergenza’. Le proposte sono molteplici, ma l’uomo solo al comando della Regione sembra sempre più navigare a vista, in gravi difficoltà”.