Ahhh! mio direttor Sannita
Le racconto un po’ di vita
Dalla sera alla mattina
Su pel monte Annibolina
Che ancor, là se ne parla
E nessun sa più a chi darla
Hei…. le dico la ragione
Non diventi sporcaccione
Delle ore di una notte
Dalle urla forti rotte
Degli amici del gran Diego
E’ l’ attor, lo sa? Mi Spiego?
Tutta gente del jeset
Tanti soldi e grandi tet
Che si umilia poverina
Fra noi plebe contadina
Che il sabato porella
Dorme il doppio e non sbarella
E non chiude la finestra
Senza condizionatore resta
Come quel por muratore
Sull’impalcatura per ore
Che stanotte, e ciò m’offende
Di dormire sa pretende.
E il vicino presuntuoso
Per due ore del suo riposo
A costor potrà impedire
Questo sano divertire?
Poi il fornaio cha altra notte
Per la doppia ha ossa rotte
E… dormirà domani sera,
quelli là son gente vera.
Una vera e propria casta
Che a goder non sa dir basta
Molti sa con una palla
Presa a calci stanno a galla
E anche grazie a noi coglioni
Posson fare gli sboroni
E se non ci fan dormire…
Ci fan taaaaanto divertire
Robe da televisione…
Ma non han educazione
Chi di loro era il peggio
Lo capivi dal parcheggio
E inoltre tra di loro
Un’ esempio di decoro
Un che per festeggiar la coppa
Lo striscion s’è messo “in goppa”
Suggerendo gli interisti
masar scudo in luoghi tristi
Un esempio d’educazione
Di questa gente perbenone
Che fortuna che vien qua
E non va in altre città
Dove forse a fare il fesso
Ci vuol anche qualche permesso
Ma che importa che fortuna
Abbiam visto assai la luna
Non abbiamo mai dormito
Ma nessuno c’ha tradito
Ed il caro Abatantuono
Ringraziamo per il dono
Tanto lui con ‘na battuta
Chiude il caso e ci saluta
Lo adoriamo, cosa vuoi
Il buon Diego… è uno di noi
Ma bisogna che stia a sentire
Da ‘ste parti si vuol dormire.
Poi mi sento proprio pregno
Per sboccar tutto il mio sdegno
A chi non è intevenuto
Ma ormai è risaputo
Con i deboli è normale
Prepotenza esercitare
Ci saranno “i suoi motivi”
Se coi ricchi non si fan vivi…
Fausto Nottiberti