San Giuliano, scogliera a “L”: quasi finita la rimozione
Nelle prossime settimane verrà portato a termine l’intervento che ha l’obiettivo di migliorare le condizioni ambientali e la circolazione delle acque, favorendo la qualità dei fondali nella spiaggia di San Giuliano.
La scogliera a “L”, tra la foce del deviatore Marecchia e la darsena turistica di Rimini, nel corso degli anni ha inciso sulla conformazione della spiaggia, determinando la formazione di una zona di accumulo di materiali sabbiosi e limosi nel tratto compreso fra la scogliera e la battigia, ostacolando di fatto il naturale ricircolo idrodinamico nell’area dedicata alla balneazione.
L’intervento di rimozione della scogliera è stato effettuato nel periodo compreso tra il 30 ottobre ed il 15 dicembre 2020. Nei prossimi giorni, condizione meteo marine permettendo, riprenderanno i lavori per completare la rimozione della parte residua rimasta, lavorando da terra, mediante mezzi meccanici, al fine di prelevare le parti di scogliera che non era stato possibile togliere attraverso il mezzo navale (pontone) a causa dei bassi fondali.
Al termine dei lavori si procederà ad un ripascimento complessivo della spiaggia di San Giuliano, con risorse sia della Regione sia dell’Amministrazione Comunale. L’importo totale dell’opera, inserita nel programma triennale dei lavori pubblici 2020 – 2022, è di 250.000 euro.
“Fra poche settimane – così l’assessore Anna Montini – sarà definitivamente completato un intervento che migliorerà il fondale e la balneabilità nello specchio d’acqua di San Giuliano, in previsione della prossima stagione balneare. L’intervento, contestualmente, prevede la rimozione di materiale, come sassi e ghiaia, che, come previsto, è stato trasportato a riva dalle mareggiate invernali. Questo materiale sarà portato lungo le sponde del Marecchia, come da indicazioni della Regione. Il progetto, inoltre, ha previsto anche il recupero e riutilizzo dei massi prelevati dalla scogliera a L per il consolidamento della scogliera del molo di levante della darsena. Al termine dei lavori inizierà la fase di monitoraggio che, in accordo con la Regione Emilia Romagna, proseguirà per due anni, in modo da controllare la linea di costa nella baia e verificare il raggiungimento degli obiettivi”.