di Daniela Ruggeri
Ci sono persone, luoghi, pensieri e ragioni per cui un fatto, una data, un incontro rimarrà sempre un evento speciale.
Condividere idee e fiducia, raccontare e commuoversi sulla narrazione di una storia complicata, inciampare in un ostacolo che la vita ci ha messo sul nostro cammino, e soprattutto trovare il coraggio di superarlo, fanno nascere un progetto molto caro a Lucia Dionisio de ”I Fiori di Lulù”, un progetto che ha il potere della sensibilità ed è proprio quel genere di potere che può cambiare il mondo.
E, perchè , l’ 8 marzo non sia solo mimosa, Lucia, accompagnerà quella giornata con un occhio di riguardo verso una di quelle battaglie più dure e subdole che una donna può trovarsi a combattere, la malattia oncologica, sostenendo il ”Progetto Margherita”, del punto IOR di Riccione.
”Ho sempre pensato – commenta Lucia Dionisio – che fosse importante dare valore e significato alla festa dedicata alle Donne, l’8 marzo si dovrebbe trasformare in una giornata preziosa per gridare, al mondo, che la costruzione di una sensibilità globale deve andare oltre il mero approccio commerciale. Sono una fiorista, una commerciante, ma quest’anno, dopo i due anni difficili, voglio realizzare un mio piccolo desiderio, quello di trasformare fiori, mimosa, simbolo della giornata, e bottega in una riflessione di solidarietà verso chi soffre.
Nasce così l’idea di donare il 10% dell’incasso alla sezione IOR, di Riccione, per la distribuzione gratuita di parrucche con la collaborazione di parrucchieri volontari, da realizzare per chi deve affrontare il delicato momento della caduta dei capelli.
Simbolo di vanità femminile, trasformiamo le vendite nel profumo della bellezza, della gratitudine, della solidarietà femminile, ma, perchè no, anche maschile.
Sarà per me un modo per onorare la perdita di una zia di 44 anni e di chi ho nel cuore, donne importanti che sono nei miei pensieri, donne strappate alla vita dal terribile tumore al seno.
Dalla zia, sorella di mio padre, spero di avere ereditato la ”luce” della sua grande bontà, una persona generosa che ha sempre fatto volontariato e beneficienza, dove c’era bisogno c’era lei, Lucia Dionisio, questo era il suo nome ed è il mio, un legame importante, un essere speciale colmo di amore per gli altri.”
Avere rispetto della vita, guardare con occhio luminoso il futuro e non farsi abbattere dalle avversità, sentendosi sostenute durante un percorso difficoltoso, è un atto che mira a rimanere attaccati a quel misterioso miracolo che è la vita.