Non solo cantante ma, adesso, anche “eroe del mare”, almeno secondo la FIN, la Federazione Italiana Nuoto (Sezione Salvamento) delle province di Rimini e Forlì-Cesena che, ieri a Riccione, ha voluto premiare con un prestigioso attestato di merito il cantautore e marinaio di salvataggio Alberto Pazzaglia, alias Betobahia.
Il riconoscimento, che per una volta non riguarda solo il mondo della musica, è stato assegnato a Pazzaglia “per essersi distinto in azioni di salvamento estreme in mare e per l’apporto artistico didattico del brano musicale con relativo videoclip intitolato ‘Angeli Rossi’, inno nazionale dei salvataggi italiani”. Il brano con il relativo video, lo ricordiamo, è stato divulgato sui siti social e Youtube e la canzone è scaricabile online su tutti gli store musicali internazionali come iTunes , Spotify, Amazon, Alexa ecc…
Alberto Pazzaglia, nato a Cesena nel 1967, da ben 34 anni marinaio di salvataggio, presta servizio per La Società Cooperativa Levante di Cesenatico che è stata coinvolta – insieme ai propri marinai di salvataggio – nel video e nelle immagini di azione girate su tante spiagge della Riviera Romagnola (Viserba, Bellaria Igea Marina e San Mauro Mare). L’artista cantautore Betobahia è anche il regista cinematografico e creatore del video, oltre che autore della canzone “Angeli Rossi”.
A premiare Betobahia con una pergamena è stato il Coordinatore Nazionale della FIN, il Cavalier Giorgio Gori, responsabile della Sezione Salvamento delle province di Rimini, Forlì e Cesena.
L’assistente bagnanti Alberto Pazzaglia è stato premiato per alcuni rocamboleschi salvataggi effettuati durante la scorsa estate, ma anche per il suo apporto “artistico e didattico” fornito con il brano “Angeli Rossi” diventato, come detto, una sorta di inno ufficiale dei salvataggi. Una canzone che ha avuto importanti riscontri sull’intero territorio nazionale e che ha avuto il pregio di accendere l’attenzione sulla professionalità e l’eroismo dei Baywatch italiani.
Betobahia ha ritirato il premio martedì pomeriggio nell’ambito dei Campionati Mondiali di Salvamento attualmente in corso a Riccione.
“Sono davvero orgoglioso di questo riconoscimento – ha detto Alberto Pazzaglia – che considero una sorta di ‘premio alla carriera’ dopo 34 anni di onorato servizio. Nel corso degli anni ho aiutato e salvato molte persone in difficoltà. Non sempre le cose hanno avuto il ‘lieto fine’, ma ogni volta che sono riuscito a salvare una vita per me, come per tutti i miei colleghi, è sempre stata un’emozione unica e indescrivibile. D’altronde questo è un lavoro fatto di professionalità, ma anche di passione. Una passione che ogni giorno provo a tramandare alle giovani generazioni. Il mare va sempre rispettato ma, quando la prevenzione non è sufficiente, bisogna intervenire in maniera rapida e decisa mettendo in campo tutta l’esperienza lavorativa accumulata in tanti anni”.