“Augusto Tamburini (1848 – 1919). Illustre psichiatra e presidente della Pro Riccione” (La Piazza Editore, 88 pagine). E’ il titolo dell’ultimo libro di Fosco Rocchetta. Il volume si inserisce nelle celebrazioni del centenario a viene presentato al Palazzo del Turismo il 29 ottobre alle 17,30. Riportiamo la bella lettera ricevuta da Roccheta dalla pro-nipote del medico.
– Gentile Signor Fosco, grazie infinite per avermi mandato il suo eccellente lavoro su Augusto Tamburini in “ante prima”! L’ho tanto gradito e goduto… nostro bisnonno aveva con la cara Riccione un legame strettissimo di affetto e sollecitudine, applicando la sua conoscenza di medico in tante occasioni (Lo Stabilimento Idroterapico, l’acqua potabile, l’ospedale Ceccarini), da Lei citate nel suo libro.
Il Suo lavoro di ricerca e’ stato notevolissimo e di grande accuratezza…. quanto tempo ci deve avere dedicato, ma certo Lei deve essere davvero soddisfatto del risultato!
La sua “prefazione” e’ cosi’ chiara e ben organizzata, introducendoci alle varie sezioni, ognuna delle quali e’ di grande interesse, dalla biografia (Dizionario Biografico degli Italiani) ai vari gruppi di fotografie del Tamburini…. la prima con famigliari e amici, poi foto con gruppi di psichiatri e anche con soldati. Ci sono “cartoline postali” e lettere scritte da Riccione ai primi degli anni ottanta e un capitolo sulle opere benefiche di Maria Boorman Ceccarini, poi i discorsi pronunciati alla sua morte, prima che il feretro fosse portato al cimitero di S. Maurizio di Reggio Emilia. Questo e’ vicinissimo all’antico Ospedale Psichiatrico S. Lazzaro (ora i padiglioni sono parte dell’Universita’). (La tomba, rimasta uguale, eccetto per i muretti che la circondano, mai eretti, e’ diventata la nostra “tomba di famiglia”: oltre ad Augusto, alla nonna Emilia Trebbi e alla loro figlia Augusta, ci sono anche le ceneri dei nostri genitori, Luciano Secchi e Anna Maria Tamburini, e della zia Emilia Tamburini. I nonni Cesare e Lidia Guicciardi Tamburini, sono sepolti vicini, al cimitero di Riccione.)
E poi tante belle, antiche fotografie della vecchia Riccione, di come era originariamente Viale Ceccarini-La Viola…irriconoscibile (ricordo pini lungo i marciapiedi), e foto dei signori Amati, Franzoni e del conte Pulle’…ricordo quest’ultimo molto bene, (doveva avere piu’ di ottant’anni allora, 1952, o li’ intorno) in affettuosa conversazione con mia nonna Lidia, dopo essersi incontrati in Viale Ceccarini. La sua villa era dall’altra parte della stazione.
Molto interessante anche la scelta degli articoli da periodici e riviste locali, con foto ..la mia preferita e’ quella del cantante Borgatti! E poi la notevolissima lista bibliografica degli scritti di Augusto Tamburini ….di grandissimo interesse… quanto aveva scritto… dagli studi sull’allucinazione alla legislazione sui manicomi, dalla medicina legale-forensica ai molti articoli da lui curati sui “Principi di Psicologia” di William James. E via e via! Grazie per avere ritrovato e raccolto tanta parte della vita riccionese e dell’opera di nostro bisnonno Tamburini! Questo Suo libro mi e’ molto caro …Le saro’ gratissima se me ne mandera’ il pdf della stesura finale, per farne copie delle pagine. Me lo permette? Vorrei tanto potere essere anch’io al Palazzo del Turismo il 29 ottobre, ma non mi sara’ possibile! Peccato!
Signor Fosco, se Lei lo ritiene opportuno e se Le fa piacere, citi pure qualche breve frase di questa mia lettera….mi sento un poco imbarazzata…non sono scrittrice. Forse Lei puo’ meglio esprimere i miei ringraziamenti e il mio apprezzamento della Sua opera con le Sue parole.
Ancora grazie! Con i miei piu’ sinceri saluti ed ogni miglior augurio, Valeria”.
Fosco Rocchetta
Già direttore della biblioteca di Riccione, fondatore con Luigi Ghirotti dell’Antiquarium archeologico-paleontologico, poi Museo del Territorio, Fosco Rocchetta ha pubblicato decine di libri che raccontano la storia ed i personaggi di Riccione. Ha attinto a fonti di prima mano con passione e rigore, come si conviene agli studiosi autentici.