Marcello Serafini, 20 anni, 522 nel mondo (tennista riccionese più forte di sempre) per vincere ha lottato tre set (6-3, 2-6, 6-4) nella sua partita della finale di Coppa Italia a squadre A1, in svolgimento oggi al Circolo della Stampa Sporting di Torino. Il giovane allievo del Tennis Club Riccione veste i colori del Sinalunga (Siena) che ha incrociato le racchette col Palermo.
Il talento di Riccione ha giocato con Gabriele Piraino (541) del Ct Palermo; entrambi rappresentavano i numero 3 delle rispettive squadre. La sua società ha conquistato l’ambito trofeo.
Allievo del Tennis Club Riccione e del grandissimo maestro Fabrizio Serafini (ma non sono parenti) dalle elementari fino ai 14 anni, quando è entrato a far parte della Federazione italiana tennis a Palazzolo, grazie al talento. “Giocatore bellissimo da vedere e completo in ogni parte del campo”, dice il maestro Serafini, educatore prima della persona e poi dei rudimenti tecnica. Fabrizio ha pubblicato un bel libro: “Sana cultura sportiva”, che ha portato ad oltre 4mila ragazzi nelle scuole.
Nel suo terzo torneo professionistico la scorsa estate, Marcello Serafini ha ottenuto la semifinale nel 15.000$ di Sharm El Sheikh (Egitto). Disse in una intervista: “È stato un grande risultato. Non mi sarei mai aspettato una settimana del genere, sono contentissimo. Lo scorso anno diverse volte avevo giocato con tennisti di questo livello, notando quanto la grande differenza fosse sotto l’aspetto mentale nei momenti cruciali delle partite. Questi primi tornei ITF mi sono serviti per capire cosa cambia dal circuito Junior a quello professionistico”.
Più volte campione regionale, il tennista che ammira più è il grandissimo Roger Federer.
Ha iniziato a giocare, Marcello, seguendo la passione del babbo Stefano (anch’egli allievo di Serafini, il maestro), trombettista di livello assoluto.
Il Tennis club Riccione ha sfornato un altro campioncino, Alessandro Pecci (attorno alla millesima posizione nel mondo); il babbo Moreno è il presidente del Tennis Club Riccione.