– Normalmente i preti non vengono molto bene. Basta osservare il lungo elenco delle critiche – non sempre oggettive – che viene loro rivolto.
Succede però che qualcuno di loro venga bene. Anche questi hanno il loro buon bagaglio di critiche da portare… Solo che vengono da un’altra sponda, quella cosiddetta dei “buoni”.
Don Mauro è uno dei preti ben riusciti.
Recentemente è uscito un libro di testimonianze su di lui dal titolo “Don Mauro Ercoles – un prete di frontiera”.
Cattolichino doc, figlio e parente di marinai, marinaio lui stesso, ha amato il mare.
Aveva fatto al Vescovo una proposta. Quella di diventare prete dei marinai… non solo di quelli di Cattolica, ma di quanti battono il mare da Cattolica a Chioggia. Sono infatti una grande famiglia, sempre in contatto radio gli uni con gli altri.
Non è stato capito nella sua luminosa intuizione.
Ha iniziato il suo impegno pastorale – nella GIOC, cioè con i giovani operai. Facilmente era loro vicino… e capiva i loro problemi.
Poi è stato destinato a parrocchie dell’entroterra… delle quali la più importante – per il tempo ivi trascorso – è stata quella di Croce. Qui il suo amore per il mare si è trasformato in amore per la campagna. Sempre natura è! Basti ricordare la tenuta da lui allestita come luogo di incontro a Carbognano… la sua cavallina e cose di questo genere.
Abbiamo sinora sottolineato il suo amore per la natura, fatto certamente vero. Non va però dimenticato che prima della natura ha amato ed è stato vicino agli uomini.
I preti non hanno (o almeno non dovrebbero avere) dei figli e dei discendenti. In un altro senso… don Mauro ne ha avuti molti!
Sono questi che hanno spinto per produrre il libro di testimonianze di cui abbiamo parlato. Infatti è stato pensato e realizzato come testo corale, nel quale ognuno aveva la possibilità di dire qualcosa. Cose ed episodi diversi, certo, ma tutti legati organicamente dallo stesso spirito e dalla stessa visione della vita e della fede.
Enumeriamo per ordine i luoghi nei quali si è impegnato: Santarcargelo, Riccione, Croce, Montalbano, Morciano e San Clemente.
“Muor giovane colui ch’al Cielo è caro”.
Don Mauro voleva andare a pescare, invece nel buio della notte al porto di Cattolica i suoi amici marinai lo hanno aspettato invano.
Siamo nel maggio del 1998. Nel centro di Cattolica, alle 4 del mattino, dopo un violento scontro con una Golf, il sacerdote veniva proiettato fuori dalla sua Land Rover, piombando dall’altra parte della strada. Per il prete cinquantaduenne inutile qualsiasi soccorso.
I funerali si sono svolti nella sua parrocchia natale di san Pio V di Cattolica nel pomeriggio della domenica successiva.
Era presente il vescovo Mons Mariano De Nicolò, pure lui cattolichino.
Inutile sottolineare che don Mauro è mancato a molti.
A questi vorrei aggiungere anche i suoi animali che personalmente accudiva a Carbognano.