APPARTENENZA
– Chissà quanti ricordi e forse qualche lacrina il domenica 29 novembre. Alle 12, presso il Centro Sociale del Bianco di Misano Adriatico si celebra la rimpatriata con tutti i consiglieri comunali viventi che hanno avuto l’onore di rappresentare i misanesi dal 1946 ad oggi: in tutto 123. Titolo: “Uomini in comune: 63 anni di democrazia a Misano”.
La bella idea è venuta da un manipolo di ex consiglieri dai capelli argentati. Recita la lettera di presentazione: “Il primo pensiero che attraversa la mente di chi ipotizza una ‘rimpatriata’ è indirizzato a chi non potrà parteciparvi.
Questo è stato tanto più vero quando si è pensato di poter riunire, seppure solo per qualche ora, tutti coloro che, dal lontano 1946 si sono seduti sui banchi del Consiglio comunale di Misano e che, indipendentemente dalle posizioni politiche, hanno lavorato per il bene della comunità locale.
Non c’è alcuna intenzione di ‘pesare’ diversamente chi ha gestito in prima persona l’Amministrazione comunale da chi ha svolto l’indispensabile ed imprescindibile ruolo dell’opposizione. Per quanto aspri possano essere stati, o siano ancora, i contrasti. Non c’è il minimo dubbio che questa è la democrazia che, per quanto imperfetta, continua ad essere il miglior sistema fin qui sperimentato.
Perciò, mentre onoriamo la memoria dei ‘pionieri’, cerchiamo di interpretarne la lezione nel confronto politico ed ideale dei giorni nostri.
L ‘idea è partita da alcuni ex Consiglieri comunali che, dopo averla valutata e soppesata, si sono organizzati per farla diventare un incontro tra chi, seppure con ruoli diversi, ha contribuito a scrivere un pezzo di storia della comunità misanese e, tuttora sensibile ai problemi che in questa stessa comunità possono essere presenti, intende assegnare all’incontro anche una finalità sociale. L’intento è, infatti, quello di devolvere l’utile della serata al Comitato cittadino di solidarietà di Misano”.
Per onorare al meglio la giornata, il Comune di Misano premierà i consiglieri più anziani con una medaglia su bozzetto del prestigioso artista riminese Elio Morri e una pergamena.
E il più anziano, eletto nel 1946 nelle file del Psi, tra i 123 è Sorgiano Del Bianco. Oggi la nipote, Del Bianco, è assessore alla Cultura. Tra i veterani anche: Otello Bertuccini, Domenico Bronzetti, Mario Bacchini, Bruna Del Bianco, Sante Bellantoni, Luigi Tonti, Renato Campagna, Adriano Frisoni, Dante Meconi, Rodolfo Muccioli, Renato Ceccarini, Corrado Savoretti, Sauro Tiraferri. Poi si entra negli anni Settanta.
Il lungo pomeriggio, oltre ai ricordi, agli aneddoti, alle battaglie dei protagonisti, è anche intelligente intrattenimento. Giuliano Volpinari leggerà alcune poesie, Severino Tentoni, altro appassionato alla storia di Misano, da par suo, delizierà i suoi concittadini con gag e sketch.
Gli ideatori vorrebbero riproprorre la “rimpatriata” come omaggio alla democrazia e al vivere civile, seppur nei rispettivi ruoli, almeno ad ogni legislatura.