Passa il tempo e lieve lieve
c’è toccata anche la neve
scesa lenta e non chiamata
ospite indesiderata
Qui, si sa, comanda il mare,
ci possiamo spaventare
con due fiocchi anche un po’ fiochi:
chiudiam scuole e i campi giochi!
Gomme termiche, catene
tanta rabbia nelle vene
e nei fossi, non è un bluf,
ci va sol lo scuolabus!
Ed allora che vuoi fare?
Tosto il mondo è da fermare!
Pensioniamo anche i bidelli
tutti a casa brutti e belli!
C’è la fantasia al potere,
e così ci fan sapere!
Che al mondo se fa stima
sai si sfrutta anche la brina.
Da un pensiero previdente
poi galoppa assai la mente
e il pensiero lento scorre
se la strada si percorre
Da Riccion verso Morciano
è un fiorire di rotonde
larghe strette smisurate
con le mura e le rialzate
Ci si mettono gli ulivi
cantonieri ancora vivi
e poi luce e irrigazione
che è il verde la ragione!
Ma con l’alibi del verde
L’amministratore spende
Molto in progettazione
E un bel po’nella gestione
E’ un comportamento strano
Per chi ha il potere in mano
Se è un parcheggio da badare
Alto è il costo d’affrontare
Se è un giardino nella strada
Li a spese non si bada.
“E’ un servizio per la gente
Sicurezza intelligente!”
E sarebbe anche ciò vero
Se svanisse sto mistero
Perché qui mia brava gente
La rotonda è assai …tangente!
Se al monte vai dal mare
Non potrai che concordare
tutta a destra l’han creata
alla Cella la prima nata
Forse poi per par condicio
La seconda ch’è in uffizio
a sinistra la faranno
E verso il mare voleranno!
Svicolando torna a destra
ed ha sopra una foresta
quella li del Pronto Chef
verso il monte senza stess!
Ce n’è un’altra in costruzione
dal marmista il casermone
S’è cosi chi va al mare
Di sicur potrà volare
Al bar Corrado va a vedere
Se ci vuol un po’ di sedere
A infilarsi da Via Giolitti
Senza essere fatti secchi
E’ un aborto da saltare
Quella al Centro Commerciale
Verso il mar neanche la vede
Quel che da Morzan procede
Chi vien giu’ da Monte Casale
li da Pio ha da guardare
Che chi arriva da Riccione
Ha il freno ormai in pensione
Per chi viene da Morciano
Non è invece affatto strano
Di finire contro il muro
Che credetemi è assai duro!
Quella la di Cà Bachino
è scentrata di un casino
Da Morzan si va si va
da di la sul tagadà!
E poi li alla fin del Trado
stai attento allo stato brado
s’è di turno il deficiente
che fermarsi non ha in mente!
Per finire è stravolgente
sta rotonda ognor tangente
Hoi…non state li a pensare:
E’ geometria da raccontare.
E per questo adesso in fondo
Penso po a sto mondo tondo
ha un asse troppo centrale
Certamente da cambiare!
Fausto Nottiberti