L’assise si presentava stuzzicante, per non dire infuocata, ma è scivolata via tranquilla. Scadevano tre consiglieri: Massimo Lazzarini (presidente), Edmondo (Duccio) Forlani e Gabriele Paci. Tutt’e tre ricandidati. Si sono presentati altri due volti, l’avvocato morcianese Marisa Buongiorno e il commercialista cattolichino Filippo Ricci. Forlani (261 suffragi) e Paci (384) sono stati avvicendati da Buongiorno (648) e da Ricci (699). Per la pura cronaca, Francesco Barletta (5).
Le candidature per il consiglio di amministrazione nascono all’interno di un blocco cosiddetto morcianese composto da una ventina di persone e in quello dei dipendenti soci. In genere i due pensieri marciano uniti, questa volta invece si sono presentati divisi. Il gruppo morcianese a maggioranza ha sostenuto i tre uscenti; mentre i dipendenti-soci, a stragrande maggioranza, ha puntato su Lazzarini (1012 i suoi voti), Buongiorno e Ricci. L’assemblea ha approvato un dividendo per azione di 0,32 centesimi per azione. La banca ha chiuso l’esercizio 2009 con un utile di 6,326 milioni di euro (più 3,22%)
Come tradizione vuole, a fine lavori, merenda con pane e porchetta. C’è chi approfitta dell’abbondanza, ma è storico non meno che piacevole folclore.
Completano il consiglio di amministrazione: Massimo Ricci Piccari (vice-presidente), Pier Francesco Fesani, Pier Giovanni Piccioni, Andrea Arcangeli.