LA LETTERA
– Non finirò mai di stupirmi di quanta ipocrisia è fatta la razza umana, e nella fattispecie gli pseudo politici-amministratori (quelli di casa nostra), che durante tutta la campagna elettorale hanno sbandierato in lungo e in largo tutti i loro buoni propositi, le loro buone intenzioni, per dare al mio paese Morciano, e sottolineo mio paese (a buon intenditore…) nuova vitalità, più vivibilità, più trasparenza. Però un consigliere ha chiesto i conti della Fiera di San Gregorio, ancora li deve avere, cosa nascondono? Non dovrebbero essere pubblici) meno cemento, ecc… ecc…
Cominciamo ad analizzare quasi un anno di questa amministrazione.
Nuova vitalità. Non mi pare che nel paese siano cresciute attività commerciali innovative. Anzi alcuni negozi hanno chiuso ed altri li stanno seguendo; o avvenimenti culturali tali da far smuovere l’apatia di questo paese, anzi con questa amministrazione ancor più accentuata. Natale 2009, dove è stato il cambiamento? E visto che quei pochi eventi culturali che si effettuano, il signor sindaco e quasi tutta la giunta li snobbano, nella fattispecie Commedia Dialettale a San Gregorio serata di apertura.
Fiera di San Gregorio. Doveva essere il loro trampolino di lancio, il fiore all’occhiello (sicuramente daranno la colpa al tempo per il loro flop, ma se ascoltassero le voci degli standisti del padiglione fieristico capirebbero molte cose, come lo spostamento del Palatenda rivelatasi la più grossa delle castronerie per adoperare un eufemismo: alle ore 19, il padiglione era chiuso.
Più vivibilità. Stando ai progetti per fortuna ancora solo verbali, ma se dovessero avere attuazione credo che dovremmo vendere le nostre case ed andare ad abitare in lidi più ospitali (vedasi progetto faraonico parcheggio interrato in Piazza Risorgimento, per 5 anni il paese sarà impraticabile ed invivibile).
Meno cemento. Questo è stato il cavallo di battaglia dell’attuale sindaco, ci ha marciato, ed ha carpito la fiducia di una parte di cittadini ignari di quello che avrebbero dovuto subire dopo il voto. Se i miei concittadini ogni tanto si facessero venire in mente certe favole come “Il pifferaio magico”, certe cose non succederebbero.
Lei crede signor sindaco che noi tutti abbiamo l’anello al naso? Che lei ci possa liberamente, ed impunemente prendere in giro? Provi a fare un sondaggio fra quelli che l’hanno votata ne sentirebbe e leggerebbe delle belle, come quella che lo vorrebbero a casa, tanto è la loro delusione.
Lei si pavoneggia a destra ed a manca e sui quotidiani che nelle vecchie Scuole Medie non farà, ho i miei dubbi, costruire niente , mentre si dimentica di dire, che il niente delle scuole lo sposta venti metri sotto , e cioè nell’ex Pastificio Ghigi. Ha aumentato la cubatura di quell’area sia per il commerciale che per il numero di appartamenti in maniera spropositata; tre volte in più del progetto datato 2003 e il parcheggio interrato pagato con i nostri soldi servirà esclusivamente per il centro commerciale, e sarà a pagamento. Vuole spiegare quali sarebbero i vantaggi per noi cittadini? Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico. Le ridico il vecchio detto che molte volte il rammendo è peggio del buco.
Si ricorda il primo articolo da me scritto dove dicevo che lei quel comparto doveva portarlo avanti “obtorto collo” e lei ha negato. I miei concittadini devono sapere che lei non è autonomo.
In marzo come tutti sapete qui a Morciano abbiamo avuto la Fiera di San Gregorio, a Los Angeles (In America) in contemporanea c’è stata la Notte degli Oscar, devo portare a conoscenza della cittadinanza che in quel luogo ameno era presente anche il nostro beneamato sindaco. Ecco spiegato il motivo perché non era presente allo spettacolo dell’Associazione Culturale “Noi Ci Proviamo” .
Pirandello diceva che la vita è una tragica farsa, una concatenazione di errori, un primo errore che determina il secondo, un secondo che provoca il terzo e così via. Terminati gli errori, non c’è più nulla. E Morciano grazie a lei è già al nulla. Forse se Pirandello avesse visto la situazione del mio paese, e sottolineo sempre del mio paese, avrebbe detto che la vita è una farsa, la tragedia è, doverla affrontare in compagnia di lei e questa amministrazione.
Giordano Leardini,
per il comitato F715