– E’ una delle famiglia che ha fatto la storia di Misano dal dopoguerra ad oggi. Se prendete l’elenco telefonico è il cognome più numeroso, con ben 35 citazioni (Fabbri 33, Casadei 29, Leardini e Rossi 21, Muccioli 17). Si tratta dei Cecchini.
Sono originari del ghetto di Battistella; la famiglia gestiva la famosa osteria “da Fafin”. Oggi, oltre che sul territorio misanese sono sparsi anche a Riccione, Cattolica e Rimini.
Lo scorso 9 maggio c’è stato al ristorante-pizzeria “Turismo”, gestito da Armando, uno di loro, la rimpatriata. Tutto nasce durante la Segavecchia. Si ritrovano Piero (classe ’23), Armando, Valentino e Giorgio. E’ una chiacchierata familiare e di bella malinconica.
I quattro cugini dicono: “Prima che veniamo ancora a mancare, è meglio ritrovarsi”. Detto, fatto. La giornata è stata indimenticabile. Tanti ricordi e una promessa di ritrovarsi a tavola di tanto in tanto.
I quattro cugini di primo grado sono i nipoti del capostipite Adamo, che a sua volta ebbe 9 figli: Alfredo, Mario, Francesco (Franschin), Attilio (Tilie), Biagio, Gino, Giuseppe (il mitico Fafin), Lucia, Maria (Mariina).
Cecchini stra-protagonisti della vita sociale ed economica del paese. Occupano posizioni di primo piano a livello economico (turismo e artigianato) e hanno dato alla politica consiglieri ed assessori (è mancato il sindaco). C’è qualcuno che con allegria ma neppure troppo afferma che i Cecchini rappresentano l’ago della bilancia della politica misanese.