Una piazza attiva quella della frazione Portoverde, un luogo incastonato in un grappolo di case bianche, che appoggiano sull’azzurro del mare, continua a presentare autori interessanti, grazie all’impegno del Comitato cittadino presieduto da Gabriella Corno e dell’Associazione ”Per la difesa del mare”.
La seconda serata dedicata alla scrittura, quella bella di qualità, presentata dalla giornalista Carla Aghito vede la presenza sul palco di Gabriele Fabbri con il suo ”La quinta piena”.
Romagnolo doc l’autore ha messo in parole la sua passione per le moto, un racconto quello di Fabbri, dedicato sia agli addetti ai lavori, ma anche ad una platea di lettori curiosi.
Nell’opera la ”Quinta piena” si viene introdotti nell’universo di personaggi e piloti protagonisti di aneddoti, e di una scrittura umoristica, divertente.
Gabriele Fabbri ritorna in Italia, dopo un periodo trascorso in Inghilterra, per motivi di studio e, fa ingresso in Patria al volante della MG T.B. del 1939, la sua prima auto d’epoca. Comincia a correre come pilota su pista con Osella e altri prototipi.
Fabbri, in qualità di presidente dell’ A.V.C.C., organizza eventi e manifestazioni a livello internazionale, raduni Porche, Zagato e Maserati, nonchè la storica Coppa dei due mari, giunta alla 32esima edizione.
Grande collezionista di auto anteguerra, Fabbri ne possiede una trentina e racconta tutta la sua interessante vita in questo manoscritto, curato dall’artista riccionese Teresio Troll, pittore, attore, ed autore fra le tante cose che fa, anche dei murales del borgo felliniano di Rimini.
”Nessuno sa quanta benzina il destino ha messo nel tuo serbatoio. Che tu abbia il pieno o poche gocce di benzina non importa. Quello che conta è andare sempre in quinta piena fino all’ultima goccia di vita”, questa l’essenza del libro di Gabriele Fabbri.