VOLONTARIATO
– L’Avis Morciano compie 50 anni. I festeggiamenti si tengono il prossimo 9 ottobre durante una speciale “Giornata del donatore”. Il programma inizia alle 14,30 con il raduno degli associati e non solo presso la casa di cura Ernesto Montanari (dove ha sede la sezione). Da qui, a piedi, si raggiunge, la centralissima piazza del Popolo accompagnati dalle emozionanti note della banda di Morciano. Qui il parroco benedice i convenuti. Segue, il saluto delle autorità, la premiazione dei donatori benemeriti per numero di prelievi.
Per sottolineare il prestigioso compleanno, viene regalato “Gocce di memoria”, un piccolo libro che racconta i 50 anni di storia. Infine, buffet. Mentre i bambini si possono deliziare con il parco gioco gratuito e la fantasia delle truccatrici.
La sezione morcianese è presieduta da Secondo D’Andrea. Racconta: “Voglio rimarcare che quest’anno abbiamo già effettuato 700 donazioni e che chi dona il sangue raggiunge due obiettivi. Il primo, si aiutano gli altri nel momento del bisogno vero ed autentico.
Secondo, grazie alla solidarietà si tiene monitorato il proprio stato di salute. Attraverso i nostri controlli, si aiuta la prevenzione del proprio benessere”.
“Ne approfitto – continua D’Andrea – per ringraziare i donatori, i nostri associati.
Il 2010 dell’Avis Morciano si è caratterizzato anche per il nostro primo gemellaggio. Il sodalizio è avvenuto con una cittadina umbra, Torgiano (Perugia) che ha molte affinità con Morciano e dintorni: il numero degli abitanti ed una forte vocazione vitivinicola. La cerimonia ufficiale tra le due cittadine si è tenuta lo scorso 25 luglio nella sala del Lavatoio di Morciano. Il connubbio è nato grazie allo scultore montefiorese Umberto Corsucci. All’artista della Valconca è stata commissionato un monumento dal paese umbro, che ha come tema la civiltà del vino (da anni nella piccola cittadina prestigiosi scultori raccontano la civiltà del vino attraverso delle opere che vengono collocate sul territorio per fare cultura e turismo). Successivamente, una delegazione morcianese è stata in Umbria per ricambiare l’ospitalità.