“Sdemanializzazione spiaggia sul Lungomare Rasi Spinelli: un’opportunità non sfruttata.
Centrodestra di Cattolica: “Mentre l’amministrazione dichiara l’impossibilità di tale procedura la Regione afferma il contrario nella sua risposta all’interrogazione del Consigliere Regionale: la soluzione per il Comune era economicamente conveniente e a portata di mano”
Cattolica, 1/3/2024 – All’interrogazione sull’argomento in oggetto presentata dal Consigliere Regionale della Lega Matteo Montevecchi, nella sua risposta la Regione dichiara di non avere competenze in merito al procedimento di sdemanializzazione ,in quanto la stessa è prerogativa dello stato che ne provvede l’attivazione attraverso il MIT ( Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), e le Capitanerie di Porto su richiesta del Comune ed aggiunge , che ove la Regione fosse coinvolta , il suo ruolo non potrebbe andare oltre a meri aspetti informativi o valutazioni tecniche che non assumono carattere vincolatorio.
Aggiunge inoltre che il Comune in maniera autonoma può avvalersi in base alla legge 9/2002 art. 3 comma 5 per fini di interesse pubblico della richiesta di una “Riserva d’Area” ed in tal caso vista la finalità pubblica rivolta alla comunità la possibilità di vedere abbattuti del 90% gli oneri di tale operazione.
Riteniamo quindi che sulla base di tali presupposti, si possa affermare che la richiesta di una sdemanializzazione dell’Area in oggetto fosse possibile e per le finalità pubbliche che tale richiesta prospettava ci avrebbe consentito l’abbattimento degli oneri di sdemanializzazione del 90% risultando di fatto del tutto irrisorio per le casse comunali.
IL CDX ritiene che la sdemanializzazione di quell’area potrebbe consentire lo spostamento dell’attuale pista ciclabile in tale sede creando nuovi spazi verdi di aggregazione e di socialità, ma di fatto si andrebbero a liberare degli spazi per la realizzazione di parcheggi tanto necessari agli operatori turistici e per le attività limitrofe del centro, non solo per il periodo estivo, ma anche invernale. In questo modo il lungomare tornerebbe ad acquisire quell’ aspetto centrale e di fondamentale importanza per la città, acquisendo una nuova vitalità durante tutto l’anno ed il possibile ripristino del doppio senso di circolazione, ne agevolerebbe di conseguenza la mobilità in maniera complessiva.
L’argomento è stato oggetto di un acceso dibattito anche nella precedente legislatura ma non ha mai trovato una condivisione positiva da parte dell’Amministrazione nonostante fosse stata presentata un’ampia documentazione a supporto della legittimità di tale richiesta.
All’inizio di questa legislatura il CDX ha nuovamente riportato l’attenzione sull’argomento in occasione della programmazione del nuovo piano dell’arenile ma l’Amministrazione ha declinato la nostra richiesta affermando in consiglio Comunale che la Regione non lo consentiva.
Infatti nella data del 31 Ott. 2023 questa Amministrazione a sua maggioranza provvedeva all’approvazione del nuovo Piano dell’Arenile ed in quel Piano non emergeva nessun riferimento alla volontà di procedere a tale sdemanializzazione tanto che il nostro emendamento richiedente lo spostamento di 6/8 metri di quella linea demaniale fu prontamente respinto.
Pertanto ci chiediamo e chiediamo a questa Amministrazione perché non si è avvalsa delle prerogative che la stessa legge sopra menzionata prospettava in materia di sdemanializzazione e perché non si è provveduto ad inserire tale prospettiva nella programmazione del nuovo Piano dell’Arenile.
Queste sono le domande alle quali attendiamo da questa Amministrazione risposte concrete.
Purtroppo se certe scelte non vengono effettuate nel momento opportuno a pagarne le conseguenze sono la città ed i suoi cittadini”.
I consiglieri
Franca Riccardo – Alleanza Civica
Flavio Mauro – FDI
Marco Cecchini – Lega