LA STORIA
– Oltre che un centro di commercio e un importante nodo di comunicazione, Morciano era anche un focolaio di patriottismo.
Ne fanno fede due purissimi eroi del Risorgimento Nazionale: i concittadini Michele Ronci e il figlio Ubaldo. Il primo cadde a Bologna il 7 maggio 1849, durante la Rivoluzione contro l’Austria ed il figlio morì, un mese dopo, nell’assedio di Ancona compiuto dagli Austriaci.
In loro onore sono stati intitolati il Teatro condominale ed una delle vie principali di Morciano; inoltre, all’ingresso del Municipio, è stata posta una lapide che ricorda il loro eroico sacrificio.
Se le vicende belliche del 1848-49 avevano portato alla sconfitta degli eserciti che difendevano il principio dell’Unificazione Italiana, non sono stati tuttavia fiaccati gli spiriti.
Nel decennio decorrente dal 1850 al 1860, l’Italia era tutta un fermento di patriottismo e Garibaldi ne era il grande animatore. In detto periodo furono gettate le più solide basi per il conseguimento della indipendenza Italiana.
Com’è noto, fu nel luglio 1858 che Cavour, nell’incontro di Plombères con Napoleone III, strinse l’alleanza fra il Piemonte e la Francia contro l’Austria; premessa alle folgoranti vittorie di S. Martino e di Solferino del 24 giugno 1859.