Riccione 25 Aprile, il giornalista Ezio Mauro racconta i mesi della caduta di Mussolini nel 1943.
In scena alla Granturismo, alle ore 21. Ingresso libero
Schiacciato dalla sua angoscia,
il Paese cercava ciecamente
una via d’uscita senza sapere
che era qui, appena oltre il muro di cinta,
nel piazzale della residenza reale:
un epilogo senza testimoni,
all’insaputa degli italiani.
Dopo l’anteprima con il grande concerto di Roberto Vecchioni al Palazzo dei Congressi (24 aprile) e la cerimonia e il corteo nei viali della città dedicati al 79° anniversario della Liberazione dal Nazifascismo, protagonista dello straordinario 25 aprile della Città di Riccione sarà il giornalista Ezio Mauro che, grazie allo sforzo congiunto di Comune di Riccione e Riccione Teatro, porta in scena alla Granturismo (Palazzo del Turismo, piazzale Ceccarini, 11) gli ultimi giorni del fascismo di Stato raccontando la svolta del Paese, in bilico tra un regime in declino e un futuro che non ha ancora preso forma. La caduta, tratta dall’omonimo libro del giornalista edito da Feltrinelli, è una messa in scena in otto quadri che ripercorre i drammatici mesi del 1943, Ezio Mauro racconta la svolta del Paese in presa diretta, come se fosse cronista di quegli avvenimenti, dalla tragedia della guerra ai bombardamenti, alla drammatica seduta del Gran Consiglio che sfiducia Mussolini, all’arresto del duce a casa del Re. La narrazione prosegue con la prigionia di Mussolini a Ponza, alla Maddalena e sul Gran Sasso, fino alla liberazione con gli alianti delle SS e all’incontro in Germania con Hitler che lo convincerà a ritornare in Italia costituendo la Repubblica di Salò. La cronaca viva di una vicenda decisiva della storia italiana, con le figure del Re, di Mussolini e di Badoglio che campeggiano.
“Il 25 luglio 1943 Mussolini viene arrestato. Nella notte si è tenuto il Gran Consiglio del fascismo e ha sfiduciato il duce, che ora si trova in una caserma, sorvegliato dai carabinieri, vittima di un capovolgimento improvviso del destino. L’Italia intanto è ignara. È un epilogo senza testimoni, nessuno sa cosa sta succedendo”.
Lo spettacolo presentato nel format della conferenza scenica è concepito come un movie-podcast live in virtù della collaborazione in voce degli attori Ivonne Capece e Massimiliano Briarava. A cura di Briarava anche il sound design grazie al quale le parole scritte da Ezio Mauro sono immerse in una nuova e sorprendente modalità di fruizione, e ad accompagnare la narrazione anche un racconto visivo con immagini d’epoca a cura di Carmen Manti.
Ezio Mauro entra nel mondo della carta stampata nel 1972 collaborando con la “Gazzetta del Popolo” di Torino, occupandosi soprattutto del terrorismo nero degli anni di piombo. Nel 1981 passa a “La Stampa”, dal 1988 lavora per “la Repubblica”. Nel 1990 torna a “La Stampa” assumendo l’incarico prima di condirettore, poi di direttore. Nel 1996 diventa direttore de “la Repubblica”, svolgendo questo ruolo fino al 2016. Ha collaborato con Zygmunt Bauman nella scrittura di La felicità della democrazia. Un dialogo (Laterza, 2011) e Babel (Laterza, 2015). È autore, tra gli altri, anche di L’anno del ferro e del fuoco. Cronache di una rivoluzione (Feltrinelli, 2017), L’uomo bianco (Feltrinelli, 2018), Anime prigioniere (Feltrinelli, 2019), Liberi dal male (Feltrinelli, 2020), Lo scrittore senza nome (Feltrinelli, 2021) e La caduta. Cronache dalla fine del fascismo (Feltrinelli, 2023).
La caduta. Cronache della fine del fascismo è uno spettacolo di e con Ezio Mauro, prodotto da Elastica e promosso dal Comune di Riccione (assessorato Cultura Biblioteca Museo), in collaborazione con Riccione Teatro.