Prrogetto della memoria a Cattolica. “La gentilezza appare in silenzio. Il filo di un cappotto”, inaugurazione con Emma Petitti, presidentessa dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.
Altra preziosa iniziativa: lo svelamento dei 5 pannelli mosaici installati in piazza Filippini ispirati alla storia di Guido Morganti, il sarto cattolichino a cui è stato attribuito il riconoscimento di Giusto fra le nazioni per aver salvato 13 componenti delle famiglie ebree Finzi e Rimini dalla deportazione nei campi di concentramento nazisti. Una storia che viene raccontata anche in un video realizzato con la tecnica dello stop-motion visibile tramite il Qr code che si trova sotto i pannelli. I pannelli si trovano proprio di fronte alla bottega in cui lavorò Morganti. “La gentilezza appare in silenzio. Il filo di un cappotto” è il titolo dell’installazione che rientra nell’ambito del Progetto sulla Memoria a cura del Laboratorio di educazione all’immagine. I mosaici sono opera delle classi 5A, 5B e 5C Repubblica, e 5A e 5B Carpignola. A inaugurare l’installazione la sindaca Franca Foronchi, l’assessore alle Politiche educative Federico Vaccarini, la presidentessa dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Emma Petitti. “A Cattolica il tema della memoria è sempre acceso – dice l’assessore Vaccarini -, è una fiammella che non si deve spegnere mai se vogliamo impedire che ciò che è accaduto possa ripetersi. E la memoria è un testimone che passiamo a voi giovani. Complimenti per l’opera che avete realizzato, frutto di un lavoro intenso. Venite qui con amici, nonni, genitori, parenti e raccontate la storia di Guido Morganti. Un grazie di cuore alle insegnanti che per il loro lavoro sono un esempio prezioso di cittadinanza attiva”. “Questi mosaici sono stati per voi alunni e alunne un’occasione di riflessione sulla storia – l’intervento della Sindaca Foronchi -. La grande storia di Morganti e del coraggio che ha dimostrato salvando quelle due famiglie a rischio della propria vita. Ha scelto di stare dalla parte giusta e ha compiuto un gesto grandioso. Complimenti perché siete stati bravissimi e avete lasciato un dono prezioso alla vostra città. Grazie alla responsabile del Laboratorio Valeria Belemmi, al dirigente Stefano Bruscoli e a Sara Curione sotto la cui supervisione sono stati realizzati i mosaici”.
“È una storia che dobbiamo ricordare – il pensiero di Petitti – e le tante iniziative messe in campo per non dimenticare ci consentono di aumentare conoscenza e consapevolezza. La memoria è un valore perché ci permette di legare le generazioni. Investire su voi giovani significa investire sul futuro. In Regione abbiamo scritto una legge ad hoc nel 2016 sulla memoria. Il futuro è nelle vostre mani”.
Il progetto partecipa al bando conCittadini dell’Assemblea Legislativa Emilia Romagna.