Poscia l’agosto la vita sociale
Languendo si rifugia in ospedale
Finito il rito allegro dell’estate
Sol muri sonno e nebbie per mesate
Ci raccontaron fole niente male
Sull’entroterra e la città globale
Invece c’han servito un dormitorio
Con qualche sano incontro in oratorio!
Ghiaccia col freddo ‘questa splendida piazza’
Senza ‘vetrina’ qui non ci si ammazza!
E quei che per il loco han da pensare
Si fanno una vacanza niente male.
Quindi sonnecchia il colle Clementino
Non fa rumor politica nella città del vino
Rinuncian al baccan le opposte fazioni
E sullo scranno stanno a mo’ di pecoroni!
Cultura Romagnola? Qui scompare!
Non più allegria, incontri e cose da fare…
Si aspetta che dal ciel cada una nota
E copra sullo spartito quella riga vuota.
Qualche commedia al centro polivalente
Proposta senza amor, senza informar la gente
Perché ci sono cose che ‘van fatte’
Ma se poi non ci credi risultano malfatte.
Così si spende male altra pecunia
Che poi ci mancherà prossimamente
Ma presto verrà a maturar l’anguria
E tornerà la piazza ‘di questa bella gente’.
Avea un tempo l’anziano un posto di rispetto
Ma or’ha da scegliere: o balla o compra il biglietto!
Il risultato infin san tanti posti vuoti
E avran più forza quei che voglion fermare i giochi.
Sembra il social sia stato demandato
A un Minculpop da povero stato
Che pensa che qui ogni iniziativa
Serva al cucuzzol e poi a qualche diva!
Eppoi si svuota il senso di Cultura
Se troppo popolare non più tale
E se qualcun dirà la sua
Diran ‘è sempre quello, tutto normale’
Così nel logo in cui si chiude ogni negozio
Dove le banche non mettono radici
D’inverno puoi soltanto stare in ozio
Oppur qualche serata con gli amici.
Difficile è pensare all’affezione
A un posto che non da alcun occasione
d’incontro e conoscenza manco nella tua via
E’ un posto dove dormi, t’alzi e poi vai via!
Domani è un altro giorno San Clemente
Questo di certo è un problema da niente
Ci son in giro epidemie, guerre … tifoni
Non più tempo d’ ascolto per i rompi….. !!!
Fausto Nottiberti