Rimini. Trattoria “Al Coniglio”: 93^ bottega storica… Aperta negli anni ’50.
Il coniglio di nonna ‘Fina’, la stessa ricetta dagli anni ’50 a oggi.
L’attività di ristorazione “Trattoria Al Coniglio” ha avuto inizio negli anni ’50, quando ‘Fina’, Giuseppina Mattei, prima titolare del locale, era solita preparare il coniglio per gli operai che, negli anni successivi al secondo conflitto mondiale, erano impegnati nella costruzione della superstrada che collega Rimini alla Repubblica di San Marino.
Un coniglio cucinato con arte e antica sapienza che è diventato famoso, al punto da dare il nome all’insegna della trattoria, che ancora oggi serve e delizia tanti palati, sempre nella stessa posizione: al civico 162 della strada statale 72 Consolare Rimini San Marino, località Fornace Marchesini. Un locale che ha segnato un’epoca con la sosta quasi obbligata dei viandanti, per la presenza di un distributore di carburante (ora non più esistente) e per la vendita di sali, tabacchi e drogheria che avveniva sempre nel ristorante.
L’attività di ristorazione, avviata dall’esperta signora ‘Fina’, è proseguita con le medesime caratteristiche e nello stesso locale con i figli Ettore, Walter e Enzo, che con le rispettive consorti, hanno continuato a cucinare le ricette della mamma. Oggi i nipoti Raffaello e Annalisa, insieme alla mamma Brunella, portano avanti la tradizione di famiglia con l’impegno e la stessa passione dei loro predecessori, dai quali hanno imparato tanto in termini di qualità e genuinità dei prodotti offerti. Pietanze tipiche e locali del nostro territorio, tra cui il famoso coniglio con la ricetta di nonna Fina, che continua a rappresentare la specialità del locale.
Oggi il ristorante “Al Coniglio” è diventato la 93ª Bottega Storica del Comune di Rimini. Un Albo ideato a Rimini in seguito all’approvazione della legge sulla “Promozione e valorizzazione delle botteghe storiche”, che offre l’opportunità alle attività con i requisiti di fregiarsi del riconoscimento di ‘bottega storica’. Per ottenere l’iscrizione è necessario soddisfare tre condizioni principali: 1. Svolgimento da almeno 50 anni continuativi della stessa attività, nello stesso locale (o area pubblica) e con le stesse caratteristiche originarie. 2. Radicamento nel tempo dell’attività, evidenziato da un “collegamento funzionale e strutturale degli arredi con l’attività svolta”. 3. Caratteristiche esteriori proprie della “Bottega Storica”: nei locali o nell’area devono essere presenti “elementi di particolare interesse storico, artistico, architettonico e ambientale”, oppure “elementi particolarmente significativi per la tradizione e la cultura del luogo”. Un’opportunità offerta ancora per questo anno alle attività che si iscriveranno entro dicembre 2024.