– Caro Cecco, grazie.
L’affettuosa lettera pubblica (la Piazza di aprile) che mi hai dedicato meraviglia, lusinga, commuove. Ma è immeritata. Almeno, finché non capisco che è in realtà rivolta alle tante persone che hanno seguito un progetto comune, si sono unite a movimenti e partiti, offrendo a Cattolica un’esperienza politica unica: costruita sulla trasparenza, la partecipazione, il merito, la critica, la proposta.
Sono stati anni difficili, ma ci hanno permesso di essere pronti per questa anticipata sfida elettorale. I grossi problemi di Cattolica non potevano permettere ancora anni di scontro nel centrosinistra; i cittadini non l’avrebbero più capito. Il nazionale è entrato nelle questioni locali. Ne abbiamo preso atto, registrando quanto della politica nazionale avrà un diretto riflesso sull’amministrazione della città in tema di bilancio, fiscalità, turismo, gestione del territorio, politiche sociali e culturali, regolamentazione normativa, sicurezza, integrazione.
In proposito, pensa solo all’attuazione del Federalismo fiscale o alla riforma degli Enti locali e della pubblica amministrazione o, ancora, ai vari pacchetti sicurezza e ai tagli inflitti dalle leggi finanziarie. Sono temi che diventeranno il quotidiano dell’amministrazione locale e cercando risposte che non uccidano il futuro dei nostri figli.
A Cattolica abbiamo addirittura anticipato il nazionale, creando una coalizione che ha unito il centrosinistra per un progetto che va oltre le elezioni indipendentemente dal loro risultato.
E non è stata la decisione di pochi. Sull’opportunità e la forma di questa coalizione di centrosinistra, abbiamo difatti chiesto la partecipazione e il confronto con i cittadini attraverso lo strumento delle primarie. Sono state un successo. Hanno coinvolto tutta l’area progressista della città e il 40% di quest’area ci ha dato diretta fiducia.
Abbiamo poi rafforzato la coalizione di centrosinistra riunendo in una sola lista Arcobaleno, SEL, Federazione della sinistra. Questo lavoro è il merito di tanti. In questi giorni, di mio c’è solo l’aver accettato di far parte di questa lista sia per contribuire a dare visibilità ai candidati cui dare la preferenza, sia per sottolineare il leale impegno della lista e il mio personale, al progetto di governo di centrosinistra rappresentato da Piero Cecchini. Dunque, caro Cecco, il progetto continua e chiede alla città di governare.
Alessandro Bondi